Come vi abbiamo raccontato in tempo reale, Il Gran Premio d'Italia ha visto Verstappen ottenere la decima vittoria stagionale - la quinta consecutiva dopo quelle in Austria, Francia, Ungheria e Belgio - portandosi ad un passo dal secondo titolo iridato. Ma la gara di Monza non è stata caratterizzata soltanto dal dominio di SuperMax e della Red Bull, ma anche da un finale estremamente controverso, in cui le vetture hanno tagliato il traguardo dietro la Safety Car per decisione della direzione di gara. Una decisione che ha generato l'indignazione dei vari protagonisti del paddock e dell'opinione pubblica generale.
Insomma, quella che doveve essere una festa per i tifosi della Ferrari si è trasformata in uno spettacolo spiacevole ed avaro di emozioni. Di questo e di altro ancora ha parlato Leo Turrini nel suo consueto intervento a Calciomercato.com. Di seguito le dichiarazioni.
Analizzando le vicende del Gran Premio d'Italia, Turrini innanzitutto ha detto: "Hanno ucciso la Formula Uno. Ovviamente risorgerà, ci mancherebbe. Ma far finire il Gran Premio d’Italia dietro safety car è stato un delitto. Leclerc poteva farcela in extremis? Di sicuro ci avrebbe provato! Dubito che Verstappen avrebbe aperto la porta, ma qui c’è un problema di credibilità”.
Soffermandosi sulla federazione internazionale, ha aggiunto: "Per accontentare la Mercedes hanno cacciato l’arbitro del 2021, che si chiamava Michael Masi, accusato per la gestione rocambolesca del finale di Abu Dhabi. Adesso ci sono due direttori di gara che si alternano e sono meno lucidi del vituperato predecessore. Cosa hanno sbagliato? Quando si è fermata la macchina di Ricciardo in una zona pericolosa, andava esposta la bandiera rossa. Andava ordinata la ripartenza da fermo. Così è stata umiliata la passione di una folla straordinaria. I fischi? Per forza. Paghi il biglietto una fortuna e poi lo spettacolo è in mano a questi incompetenti. Sono dispiaciuto perché la F1 è tornata nel cuore della gente e non può essere governata in questo modo”.
Poi, focalizzandosi sul weekend della Rossa, ha affermato: "Ancora una volta la Ferrari della domenica era meno veloce della Ferrari del sabato. È colpa della Genesi. Per il Cavallino era meglio non fosse stata inventata la domenica. Calcola che Leclerc ha fatto otto pole quest’anno, come Schumi nel 2004. E ha vinto appena tre volte!”.
Infine, ha concluso la sua analisi parlando di Verstappen: " Questa è la sua era. Lui è un Fenomeno e guida una vettura dominante, che gestisce tremendamente meglio le gomme”.
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Foto (entrambe) Twitter Ferrari
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