Continua a far discutere quanto accaduto nel finale del Gran Premio d'Italia, a Monza, dove la gara si è conclusa dietro la Safety Car a causa dell'incidente di Daniel Ricciardo. A tal riguardo il paddock è completamente diviso. Da una parte c'è chi ritiene che i commissari della FIA avrebbero dovuto agire diversamente, magari velocizzando la procedura di rimozione della McLaren o sventolando la bandiera rossa per poi regalare al pubblico presente una battaglia finale. Dall'altra, invece, chi ritiene che la Federazione abbia fatto la scelta giusta, rispettando il protocollo e garantendo la sicurezza dei piloti. Tra questi ultimi c'e Mick Schumacher che, commentando la sua gara, si è anche soffermato sull'argomento. Di seguito le sue considerazioni.
Intervenuto ai microfoni della stampa presente a Monza a margine dell'evento, il giovane tedesco innanzitutto ha detto: "Ho guidato bene, ma sfortunatamente non ho ricavato nulla. Penso che avrei potuto ottenere qualche punto, soprattutto dopo l'uscita della safety car. In quel momento mi sono detto 'Bene, sono in una posizione per alcuni punti'".
Poi, però, la gara non è ripartita e Schumacher non ha potuto giocarsi le sue chance di arrivare a punti. A tal riguardo il numero 47 della Haas ha aggiunto: "Comunque, se è per la sicurezza, gli steward hanno preso la decisione giusta. Di sicuro la rispetterò. Troppo tempo per rimuovere la vettura? Non conosco lo stato della macchina, se fosse in uno stato pericoloso".
Infine ha chiosato: "Capisco che i marshals non vogliono davvero rimanere fulminati. Nemmeno io lo vorrei, quindi rispetto decisamente quanto accaduto. È la decisione del direttore di gara e della FIA e va rispettata".
Leggi anche: GLOCK SU BRASILE 2008: «VI RACCONTO COSA SUCCESSE A FINE GP. PENSAVO CHE MASSA MI AVREBBE UCCISO»
Leggi anche: FERRARI, MONTEZEMOLO: «ELKANN E VIGNA DEVONO CAPIRE UNA COSA. BINOTTO? OTTIMO TECNICO, MA...»
Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio d'Italia 2022