La Red Bull, anche se si ritrova a poter esibire 2 titoli piloti conquistati nel 2021 e 2022, con l’ufficialità del titolo costruttori che avverrà soltanto tra qualche GP, si trova comunque coinvolta in una grande tempesta, quella del budget cap, che non permette al momento di fare alcuna previsione su quelle che saranno le azioni che deciderà di intraprendere la FIA da qui alle prossime settimane (molto dipenderà da se la squadra accetterà il patteggiamento oppure no).
Il team di Milton Keynes ha infranto il regolamento entrando nel campo di ‘’violazione minore’’ oltrepassando il limite massimo di spesa consentito (145 milioni di dollari) di un valore al di sotto del 5% (potrebbe andare da pochi dollari a 7,25 milioni).
Le altre squadre si aspettano delle azioni forti da parte della FIA, ma la Red Bull (abbiamo già avuto modo di parlarvene qui) sembra essere intenzionata a dimostrare la propria innocenza anche passando per delle dichiarazioni d’orgoglio come quella recentemente rilasciata da Christian Horner e riportata su ‘Autosport.com’.
I complimenti di Horner all'intera equipe tecnica: "La migliore di sempre"
“Adrian (Newey, ndr) e l’intero team tecnico hanno dato un contributo enorme nella realizzazione di questo successo”, ha esordito il britannico prima di andare ad elencare nome per nome i membri che ricoprono le più alte cariche all’interno dell’equipe. “Il direttore tecnico Pierre Wache, il responsabile dell’aerodinamica Enrico Balbo, lo chief designer Craig Skinner e il responsabile delle prestazioni Ben Waterhouse. Assieme credo compongano il team tecnico più forte che abbiamo mai avuto”, ha affermato come a voler giustificare la superiorità della RB18 rispetto a quella degli avversari.
La squadra ha saputo trarre il massimo dal budget cap
“Abbiamo lavorato duramente dietro le quinte. Avevamo su di noi un’enorme pressione. L’anno scorso abbiamo dovuto resistere fino alla fine e nonostante fossimo passati a lavorare sulla vettura 2022 per ultimi siamo comunque riusciti a correre con una monoposto molto competitiva. La squadra ha saputo trarre il massimo dal budget cap versando sangue, sudore e lacrime”, ha detto fiero Christian Horner (nonostante l’investigazione che ha messo sotto i riflettori il team proprio per aver oltrepassato il limite di spesa).
Horner: "Il trofeo costruttori verrà custodito a Sukuza"
“La RB18 si è adattata perfettamente ai nuovi regolamenti e credo che Max sia molto cresciuto rispetto allo scorso anno. Ha gareggiato ad un altro livello e si merita questo risultato”, ha detto prima di ringraziare anche il responsabile del progetto Honda F1, Yasuaki Asaki che custodirà il trofeo costruttori a Suzuka. “La Honda ha confermato la collaborazione con noi per i prossimi tre anni e siamo particolarmente felici di aver vinto il titolo piloti in Giappone”.
“Asaki-san è stato uno di quegli eroi dietro le quinte all'interno dell'organizzazione Honda e dell’HRC. Per questo ho deciso che sarà lui a custodire il trofeo costruttori. Sarà sicuramente motivo d’orgoglio in tutti i membri dell’HRC. Voglio ringraziare anche Dietrich Mateschitz. Ciò che ha fornito a tutti noi, il supporto incessante della Red Bull, è il motivo per cui siamo ancora tutti qui. Grazie a lui e ogni membro appartenente alla famiglia Red Bull per ciò che abbiamo ottenuto”, ha concluso Horner.
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Foto: Red Bull Racing