Le ultime tre settimane sono state contrassegnate dalle infinte polemiche relative al caso budget cap. Come vi abbiamo ampiamente raccontato, la FIA ha rivelato che Red Bull ed Aston Martin hanno violato il regolamento finanziario, rendendosi protagonsite rispettivamente di una "violazione minore" ed una "violazione procedurale". In quest'ultimo caso non vi sono dubbi, il team di Silverstone sarà punto con dei provvedimenti molto lievi, come molto lieve è stata la propria infrazione. Molteplici dubbi, invece, vi sono riguardo le sorti della Red Bull, vincitrice del titolo piloti nel 2021 e nel 2022.
In tutto questo, però, ancora non è dato sapersi con precisione di quanto la compagine di Milton Keynes abbia sforato il tetto massimo di spesa. Intanto Ferrari, Mercedes e McLaren stanno facendo pressione affinché la Federazione ci vada giù pesante, poiché ritengono che anche una violazione minima possa aver inciso sull'andamento degli ultimi due campionati.
Secondo quanto riferisce Motorsport.com, il team principal Christian Horner dovrebbe fare chiarezza nella conferenza stampa del Gran Premio degli Stati Uniti in scena sabato pomeriggio. Ecco quanto scritto sul noto portale riguardo la vicenda:
"Al momento la Federazione Internazionale ha comunicato ufficialmente che l’infrazione contestata alla Red Bull (ovvero la cifra che la squadra avrebbe speso in eccesso ai 145 milioni di dollari concessi dal regolamento) è di tipo ‘Minor’, ovvero inferiore ai 7,2 milioni di dollari, una finestra molto ampia che non permette di farsi un’idea precisa dell’oggetto della contesa. Horner potrebbe decidere di comunicare la cifra per provare a fare chiarezza sull’entità del presunto vantaggio di cui avrebbe goduto la squadra. Uno scenario che sposterebbe l’ago della bilancia a favore della Red Bull qualora l’ammontare della somma dovesse risultare minore dei sussurrati 4 milioni di dollari, cifra indicata nel paddock come la più probabile".
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