Mercedes, ad Austin arriva la nuova ala anteriore: ultimo pacchetto di sviluppi 2022
21/10/2022 19:25:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Che la stagione 2022 per il team Mercedes sia stata fallimentare, o quantomeno al di sotto delle aspettative, è oggettivamente un dato di fatto, specialmente considerando il punto di partenza del team di Brackley: una raffica di sette campionati del mondo piloti consecutivi, dal 2014 al 2021, ed otto campionati del mondo costruttori.

Una stagione vissuta costantemente in lotta per risultati mediocri, a causa di una monoposto, la W13, figlia dei nuovi regolamenti tecnici, davvero estrema nel concetto ma fallimentare nei risultati, che mai ha permesso al team di ambire a risultati superiori al podio.

Di una stagione negativa che, come detto, ha posto fine al ciclo di successi più lungo della storia della Formula Uno, non è però tutto da buttare.

A ben vedere, infatti, malgrado le svariate difficoltà incontrate in questo campionato, il team di Toto Wolff ha messo comunque in mostra non pochi aspetti positivi, dimostranfo una grande capacità di fare squadra, di analizzare i problemi della vettura e di trovarne le soluzioni.
Insomma, ha svolto un lavoro certosino sin dalle prime gare nello sviluppo della W13, una monoposto nata male, estraendo da ogni sua area la massima performance, al fine di risalire la china e gettare le basi per la vettura del 2023.

Uno sviluppo che vede la sua fine nel corso dell'imminente GP degli Stati Uniti, ad Austin, in cui Mercedes porterà in pista l'ultimo pacchetto di sviluppi, prima di focalizzarsi completamente sullo sviluppo della monoposto 2023, che sembra essere già a buon punto.

Un pacchetto di aggiornamenti da tempo anticipato sia da Toto Wolff sia da Mike Elliott, direttore tecnico del team campione del mondo, e che in una situazione di stabilità regolamentare, potrebbe rappresentare un anticipo di alcuni concetti che debutteranno il prossimo anno.

Tra le novità che caratterizzano questo ultimo step di evoluzioni ve menzionata un’ala notevolmente ripensata rispetto alla versione precedente, con 5 piccoli deviatori di flusso tra l'ultimo e il penultimo flap nella zona superiore che, stando alla loro inclinazione, dovrebbero indirizzare i flussi verso l'esterno della ruota anteriore, andando alla ricerca del famigerato effetto out-wash.

A fare il paio con i nuovi deviatori di flusso, almeno tra le novità visibili, i tecnici della casa di Stoccarda hanno rivisitato anche gli attacchi dei profili della paratia laterale, che ora presentano tre soffiaggi e una diversa profilatura, probabilmente finalizzati a modificare la direzione dei flussi nella zona inferiore, anche loro con lo scopo di portare l’aria verso l'esterno delle ruote anteriori.

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