Ferrari: una monoposto per due, cresce il progetto F1 2023
07/12/2022 14:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Nonostante manchino ancora poco meno di tre mesi al primo appuntamento stagionale 2023 in Bahrain, la Ferrari è già quasi ultimata. Dai primi test sul banco di prova sembrerebbe aver migliorato la fragilità del motore. Come riporta Il Corriere della Sport però la nuova vettura sarà una monoposto "condivisa".

Progetto 2023, Una monoposto per due

Ferrari: una monoposto per due, cresce il progetto F1 2023

La monoposto Ferrari 2023, che riprende le specifiche della sua sorella minore F1-75, sta venendo creata dal team di Mattia Binotto, che però, resterà a Maranello solo fino al 31 dicembre 2022. Il team principal che guiderà la rossa nella prossima stagione infatti non è ancora stato ufficializzato, anche se, alcune voci danno per certo l'arrivo di Vasseur alla corte di Elkann. La vettura della stagione appena terminata è stata volontariamente progettata in questo modo, favorendo la potenza del motore, ma non l'affidabilità. I motori infatti sono stati congelati dalla federazione ad inizio compionato, e non potranno essere migliorati in termini di potenza fino al 2026. Le uniche aree in cui il reparto motoristi di ogni team potrà intervenire è quello legato alla sicurezza e all'affidabilità, ecco perchè a Maranello hanno preferito recuperare i cavalli persi a causa dell'accordo segreto firmato a fine 2019, sacrificando la durata delle power unit.

Gunther Steiner, capo della Haas, ha però rivelato che il motore sembrerebbe esser migliorato di tanto, e questo farebbe ben sperare anche le squadre motorizzate dal team Modenese. Il punto cruciale dello sviluppo di questi mesi è stato infatti l'identificazione e la correzione delle cause che hanno portato le monoposto di Leclerc e Sainz ai ritiri di Barcellona, Baku e Austria. La zona incriminata sembrerebbe essere quella dell'Iniezione, questo ha imposto una riduzione della potenza durante l'ultima parte del 2022, ma che sarà completamente disponibile l'anno prossimo.

Un'altra priorità della squadra di Binotto era quella di trovare una soluzione al problema gomme, infatti, in molte occasioni abbiamo assistito a delle prestazioni fantastiche sul giro secco il sabato, ma che poi si perdevano la domenica con il passo gara a causa del surriscaldamento degli pneumatici. Considerato anche il vantaggio utilizzabile in galleria del vento rispetto alla Red Bull, penalizzata per aver infranto il budget cap, e la Mercedes che dovrà rivedere l'intero progetto W13,  la scuderia di Maranello potrebbe davvero presentarsi alla prima gara come la favorita per il mondiale. Nonostante questo però rimane sempre l'incognita Team Principal. Ricordiamoci infatti che la monoposto che scenderà in pista l'anno prossimo resterà comunque un progetto del tecnico italo-svizzero, e che per vedere la vettura di Vasseur o chi per lui bisognerà aspettare il 2024.

Foto twitter.com

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