Il direttore tecnico della Red Bull Adrian Newey ha recentemente rilasciato delle dichiarazioni dove ha parlato della stagione 2022 e della lotta al titolo con la Ferrari. Come riportato da planetf1.com l'ingegnere britannico crede che la scuderia di Maranello abbia abbandonato lo sviluppo della F1-75 già da prima che il team austriaco vincesse il titolo. Di seguito riportiamo le sue parole.
Il vantaggio accumulato in stagione da parte di Max Vestrappen, arrivati alla tappa di Singapore, era ormai di 116 punti su Charles Leclerc. Newey intervistato agli autosport awards di Londra si è detto certo che la Ferrari avesse abbandonato lo sviluppo della monoposto 2022, concentrandosi su quella della prossima stagione, già da prima che la sua squadra ottenesse il titolo. "I regolamenti tecnici rimarranno simili per la prossima stagione. Questo vuol dire che tutto quello che si è imparato durante questi mesi si potrà applicare il prossimo anno", ha dichiarato il britannico. Parlando delle ore di utilizzo della galleria del vento, l'ingegnere ha rivelato: "La riduzione delle ore causata del primo posto conquistato in campionato, e dalla penalità per il budget cap, ovviamente non aiuterà, ma è davvero difficile prevedere esattamente che effetto avrà sul nuovo progetto. Noi però faremo del nostro meglio".
La RB18 è stata una delle monoposto migliori progettate dalla mente del sessantatreenne, con la quale la scuderia austriaca ha conquistato 17 delle 22 vittorie in stagione. Parlando delle novità 2022 il progettista Red Bull dichiara: "È stata una stagione molto soddisfacente. Per lo sviluppo ovviamente abbiamo dovuto affrontare un enorme cambio regolamentare, che, se sommato alla lotta fino all'ultima gara per il titolo contro la Mercedes della passata stagione, possiamo definire come un ping pong tra lo sviluppo delle migliorie apportate alla monoposto del 2021 e la realizzazione di quella a effetto suolo per il 2022". Newey conclude dicendo: "A inizio anno la Ferrari e noi eravamo molto simili. Noi siamo stati più veloci in alcuni circuiti, e loro in altri. Ma il nostro sviluppo svolto tappa per tappa ci ha permesso di avere una seconda parte di stagione molto forte e battere così la scuderia di Maranello".
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