F1 - Focus sui test in Bahrain, Day 1: Ferrari nervosa e ''poco matura''
23/02/2023 19:15:00 Tempo di lettura: 7 minuti

La prima giornata di test 2023 in Bahrain ci ha già fornito molto materiale di discussione in vista dell'inizio della nuova stagione. Non è stato un buon avvio per la Ferrari. Sia per i problemi tecnici riscontrati al mattino sul musetto della SF-23, il quale si deformava rientrando nella struttura sotto l'azione del carico in rettilineo, che per l'annuncio riguardante il muretto box. Da tempo i tifosi chiedevano la 'testa' di Inaki Rueda, quindi vedere Ravin Jain prendere il suo posto nelle vesti di responsabile delle strategie ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti. Ciò che però potrebbe non essere piaciuto sono le tempistiche. Fare un annuncio del genere durante la prima giornata di test e a soli 7 giorni dall'inizio del mondiale è un ''tocco di classe'' (ovviamente irnico) che si poteva evitare. Vasseur non si è insiediato ieri dopotutto...

Se a questo si unisce il musetto che si deformava in modo preoccupante in rettilineo (cosa visibile soltanto al mattino, i tecnici hanno preso le giuste contromisure per affrontare la sessione pomeridiana), il fenomeno del porpoising ancora irrisolto e l'investigazione della FIA sull'S-duct che i tecnici di Maranello hanno costruito attorno all'abitacolo della monoposto, ci viene restituita un'immagine di una vettura e di un team non ancora del tutto maturo, o se vogliamo, non pronto ad affrontare adeguatamente l'inizio del mondiale ("i tecnici di ogni squadra parlano costantemente con la Federazione", parola di Vasseur).

Si potrebbe già scrivere un libro soltanto sul Day-1 della Ferrari. Ovviamente i test sono appena iniziati.Chiaramente il team vorrà fare delle prove, verificare alcune soluzioni tecniche e quanto visto oggi è puramente indicativo. Però l'immagine della SF23 che saltella in rettilineo e di una Mercedes che invece parrebe aver risolto il controverso problema del porpoising (per cui la FIA ha introdotto una direttiva tecnica apposita), non è un gran bel biglietto da visita per la squadra di Maranello. Almeno ad oggi. 

L'analisi della giornata - in breve

Molto più interessante del parlare dei soliti tempi (che trovate comunque qui), cerchiamo di fare il primo punto della situazione sui giri percorsi dalle varie squadre. Stare in pista e macinare chilometri è la cosa più importante in questa fase ed è il primo dato utile che può fornirci un'idea dell'affidabilità raggiunta con il nuovo pacchetto auto. 

1. Red Bull - 157 giri (Verstappen)

2. Mercedes - 152 giri (Russell - Hamilton)

3. Williams - 149 giri (Sargeant - Albon)

4 . Alfa Romeo - 138 giri (Bottas - Zhou)

5. Ferrari - 136 giri (Sainz - Leclerc)

6. AlphaTauri - 131 giri (de Vries - Tsunoda)

7. Alpine - 113 giri (Gasly - Ocon)

8. Haas - 108 giri (Magnussen - Hulkenberg)

9. Aston Martin - 100 giri (Alonso - Drugovich)

10. McLaren - 92 giri (Norris - Piastri)

Anche se la Ferrari è solo qunta in questa classifica, possiamo dire che la Rossa può ritenersi senz'altro soddisfatta per i giri completati oggi. Vanno comunque fatti i complimenti a Red Bull, Mercedes e Williams, ampiamente sopra quota 140, mentre delude la McLaren, unico team a non aver raggiunto quota 100.

Di seguito infine invece riportiamo gli aspetti tecnici che ci hanno maggiormente colpito di questa prima giornata di test.

  • Red Bull. Punto di riferimento. La RB19 è forse un po' meno precisa sul posteriore rispetto alla RB18, ma sembra un problema comune a tutti e dovuto alle nuove gomme.
  • Ferrari: SF-23 non ancora giudicabile. Sicuramente ci aspettavamo una vettura più stabile, con meno saltellamenti e non così nervosa a centro curva, ma è comunque la prima giornata. Il fondo della monoposto inoltre, appare molto più semplice rispetto a quello dei team di vertice. Da capire se potremo vedere qualcosa di diverso entro sabato.
  • Mercedes. Come ha detto oggi il suo ben noto team principal Toto Wolff, sulla W14 "il porpoising è sparito". 
  • Alpine. Qualche problema ha costretto i piloti ai box per diverso tempo. La A523 sembra comunque stabile in pista. Da osservare ancora nei prossimi giorni.
  • McLaren. La MCL60 sembra il concetto di vettura che sta incontrando maggiori difficoltà: lenta, nervosa in curva ed in frenata.
  • Aston Martin. La AMR23 ha corso davvero poco per problemi di affidabilità. Non è mancato un piccolo "incidente" ai box pin cui Alonso ha danneggiato il fondo della vettura. Il secondo posto dietro Verstappen nella lista dei tempi è comunque interessante.
  • Alfa Romeo. Probabilmente la C43 è la monoposto più bella in pista, sembra anche stabile e precisa in curva
  • AlphaTauri. La AT04 sembra aver risolto i problemi di sovrappeso ed è sembrata molto più efficinete in frenata ed in curva.
  • Haas. La VF23 saltella un po' sui cordoli ma è molto veloce sui rettilinei.
  • Williams. Sorpresa di oggi. Siamo lontani anni luce dalle difficoltà dello scorso anno. La FW45 è ancora un po' nervosa ma i piloti non lottano per tenerla in pista ed hanno chiuso tempi interessanti

Detto questo, i test riprenderanno domani mattina a 10 minuti alle 08:00 orario italiano. Speriamo di vedere una Ferrari più in forma e magari con qualche soluzione tecnica maggiormente accattivante per quanto riguarda il fondo. Con tutto ciò che è accaduto l'anno scorso, non si può ancora sentir parlare di porpoising...

Foto: Twitter, Ferrari


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