La prima giornata di test 2023 in Bahrain ci ha già fornito molto materiale di discussione in vista dell'inizio della nuova stagione. Non è stato un buon avvio per la Ferrari. Sia per i problemi tecnici riscontrati al mattino sul musetto della SF-23, il quale si deformava rientrando nella struttura sotto l'azione del carico in rettilineo, che per l'annuncio riguardante il muretto box. Da tempo i tifosi chiedevano la 'testa' di Inaki Rueda, quindi vedere Ravin Jain prendere il suo posto nelle vesti di responsabile delle strategie ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti. Ciò che però potrebbe non essere piaciuto sono le tempistiche. Fare un annuncio del genere durante la prima giornata di test e a soli 7 giorni dall'inizio del mondiale è un ''tocco di classe'' (ovviamente irnico) che si poteva evitare. Vasseur non si è insiediato ieri dopotutto...
Se a questo si unisce il musetto che si deformava in modo preoccupante in rettilineo (cosa visibile soltanto al mattino, i tecnici hanno preso le giuste contromisure per affrontare la sessione pomeridiana), il fenomeno del porpoising ancora irrisolto e l'investigazione della FIA sull'S-duct che i tecnici di Maranello hanno costruito attorno all'abitacolo della monoposto, ci viene restituita un'immagine di una vettura e di un team non ancora del tutto maturo, o se vogliamo, non pronto ad affrontare adeguatamente l'inizio del mondiale ("i tecnici di ogni squadra parlano costantemente con la Federazione", parola di Vasseur).
Si potrebbe già scrivere un libro soltanto sul Day-1 della Ferrari. Ovviamente i test sono appena iniziati.Chiaramente il team vorrà fare delle prove, verificare alcune soluzioni tecniche e quanto visto oggi è puramente indicativo. Però l'immagine della SF23 che saltella in rettilineo e di una Mercedes che invece parrebe aver risolto il controverso problema del porpoising (per cui la FIA ha introdotto una direttiva tecnica apposita), non è un gran bel biglietto da visita per la squadra di Maranello. Almeno ad oggi.
Meet Ferrari's new dimple 🤝#F1 #F1Testing pic.twitter.com/d23sfUdtk6
— Formula 1 (@F1) February 23, 2023
Molto più interessante del parlare dei soliti tempi (che trovate comunque qui), cerchiamo di fare il primo punto della situazione sui giri percorsi dalle varie squadre. Stare in pista e macinare chilometri è la cosa più importante in questa fase ed è il primo dato utile che può fornirci un'idea dell'affidabilità raggiunta con il nuovo pacchetto auto.
1. Red Bull - 157 giri (Verstappen)
2. Mercedes - 152 giri (Russell - Hamilton)
3. Williams - 149 giri (Sargeant - Albon)
4 . Alfa Romeo - 138 giri (Bottas - Zhou)
5. Ferrari - 136 giri (Sainz - Leclerc)
6. AlphaTauri - 131 giri (de Vries - Tsunoda)
7. Alpine - 113 giri (Gasly - Ocon)
8. Haas - 108 giri (Magnussen - Hulkenberg)
9. Aston Martin - 100 giri (Alonso - Drugovich)
10. McLaren - 92 giri (Norris - Piastri)
Anche se la Ferrari è solo qunta in questa classifica, possiamo dire che la Rossa può ritenersi senz'altro soddisfatta per i giri completati oggi. Vanno comunque fatti i complimenti a Red Bull, Mercedes e Williams, ampiamente sopra quota 140, mentre delude la McLaren, unico team a non aver raggiunto quota 100.
Di seguito infine invece riportiamo gli aspetti tecnici che ci hanno maggiormente colpito di questa prima giornata di test.
Detto questo, i test riprenderanno domani mattina a 10 minuti alle 08:00 orario italiano. Speriamo di vedere una Ferrari più in forma e magari con qualche soluzione tecnica maggiormente accattivante per quanto riguarda il fondo. Con tutto ciò che è accaduto l'anno scorso, non si può ancora sentir parlare di porpoising...
Foto: Twitter, Ferrari
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