Qualche giorno fa Mercedes ha pubblicato una lettera aperta ai propri tifosi, un messaggio in cui ha chiarito bene che erano consapevoli della loro delusione tanto da provare un “dolore comune”. Lo stesso non ha fatto Ferrari e quindi siamo noi questa volta ad inviare una lettera aperta a Maranello.
"Cara Ferrari, non ci saremmo mai aspettati di rimpiangere e di dover rispolverare con nostalgica speranza quel tanto criticato “dobbiamo capire” di Binottiana memoria.
Sia chiaro, su queste pagine, abbiamo detto e ribadito che trovare in Binotto il capro espiatorio dei mali delle Rosse sarebbe stato tanto inutile quanto dannoso. Quando nella seconda parte del 2022 tutti prendevano i forconi per cacciare i colpevoli di 'nefandi errori strategici' noi eravamo dalla parte di Mattia che in tutti i modi cercava di far capire che il problema era un altro, il problema era una Red Bull che in gara aveva già iniziato a dominare oltre ogni stupido errore strategico, grazie a un vantaggio tecnico che andava analizzato e forse anche indagato.
Cara Ferrari adesso, almeno noi, abbiamo capito. Abbiamo capito che al momento siamo la quarta forza in pista. Ed a dirlo non sono le emotive sentenze di un tifoso, ma semplicemente i dati.
In Bahrain eravamo veloci in rettilineo, ma ci mancava carico e distruggevamo le gomme. A Jeddah abbiamo caricato e ci siamo ritrovati lenti in rettilineo e lenti in curva. Non possiamo neanche farci distrarre dai risultati delle qualifiche perché Leclerc, con il suo immenso talento, è stato a due decimi da Perez, non dalla Red Bull: per tutto il weekend Verstappen ha dato 1/2 secondo a Perez e dunque Red Bull avrebbe scavato un solco ben più grande anche sul giro secco. In gara, sempre Verstappen, ha avuto un passo mediamente 1.1 secondi più veloce di quello di Leclerc, ed ha avuto lo stesso traffico. La Safety Car è stata una sfortuna (e anche qui ci sarebbe da discutere), ma al massimo ci avrebbe consentito di stare davanti alle Mercedes, ed è da vedere. Il passo gara medio dice che Russell era tre decimi più veloce dei nostri piloti a parità di gomme, ed Hamilton 1 decimo più veloce. Considerando che questa pista era indubbiamente favorevole alla SF-23 per via delle poche curve lunghe in appoggio, è innegabile che al momento siamo la quarta forza in campo. Ci saranno piste più favorevoli e molte altre ancora più sfavorevoli. Ma lo ha detto anche Sainz, che proprio incompetente non è, che siamo la quarta forza. E le dichiarazioni di Leclerc vanno nella stessa direzione.
Adesso non c’è più “da capire”, adesso c’è da migliorare gara dopo gara con gli aggiornamenti e gli sviluppi, ma storicamente anche qui stiamo messi male, con gli altri che di solito migliorano molto più di noi.
A cosa serve questa lettera? A chiedere di essere consapevoli, a chiedere la stessa onestà e autocritica di Mercedes. Quando inizieremo ad essere onesti con noi stessi e ad affrontare la realtà invece di trovare sempre una scusa, di far saltare teste, forse inizieremo a trovare la strada per migliorare davvero.
È vero che la nostra critica è forte solo nella pars destruens, ma se neanche Leclerc 'sa cosa fare per migliorare' direi che la pars costruens la dovete stabilire in fabbrica, in progettazione, o nella sale dove vengono prese le decisioni, quelle giuste si spera.
Noi intanto … abbiamo capito e, clamorose novità a parte, ci siamo anche rassegnati.
Speriamo che presto, molto presto, #essereFerrari non sia soltanto quel timbro che accompagna il cuore dei tifosi nella buona e nella cattiva sorte, ma sia soprattutto per voi una iniezione di orgoglio, un dovere di eccellere, una responsabilità nei confronti proprio dei popolo Rosso, dei piloti e di tutti quelli che 'condividono il dolore', un smbolo in grado anche di farvi scendere dal piedistallo e dire 'abbiamo sbagliato!'. Probabilmente lo avremmo apprezzato di più."
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