Tramite le colonne del proprio sito ufficiale, Gian Carlo Minardi ha analizzato le vicende del Gran Premio dell'Arabia Saudita. Dalla controversa entrata in pista della Safety Car al dominio della Red Bull, dal podio di Alonso alla delusione della Ferrari: vi proponiamo un estratto delle sue considerazioni.

"Stiamo assistendo ad uno show piuttosto che ad un campionato del mondo di Formula 1", esordisce Minardi nella consueta analisi post-gara. Il motivo della sua frustrazione è l'"incomprensibile l’ingresso della safety-car per il ritiro di Stroll, e ancora di più la giustificazione che è stata data".
"E’ una delle poche volte in cui un pilota segue alla lettera il regolamento, fermando la machina non solamente in punto totalmente sicuro, ma nell’area dedicata al ricovero in caso di necessità delimitata dai rettangoli rossi. Se così facendo impediva l’uscita e il passaggio dei mezzi di sicurezza, allora c’è un problema serio di omologazione della pista. Tra l’altro poi c’era tutto il tempo e lo spazio per spostare velocemente l’Aston Martin", aggiunge.
Detto questo, Minardi passa agli straordinari risultati ottenuti dalla Red Bull nelle prime due gare del campionato: "Stiamo assistendo ad un dominio incontrastato da parte di Red Bull con un cannibale come Verstappen che non ha rispettato gli ordini di scuderia, marchiando all’ultimo passaggio il giro più veloce ai danni del vincitore Perez. Il messicano è stato molto bravo girando su ottimi tempi per tutto la corsa recuperando velocemente al soprasso di Alonso al via".
Dopodiché si sofferma sul podio sottratto e poi riassegnato ad Alonso affermando: "Servirebbero regole chiare e decisioni più tempestive". Infine, definisce "molto deludente" la Ferrari sottolineando però che la Safety Car non ha per nulla aiutato Leclerc e Sainz nel loro tentativo di risalita.
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