Quando lo scorso anno Alonso decise di lasciare Alpine per approdare in Aston Martin, il principale timore degli osservatori fu che il carattere battagliero ed esplosivo di Fernando potesse in qualche modo prendere fuoco in un ambiente in cui come compagno di squadra avrebbe avuto niente meno che il figlio del proprietario della scuderia.
Contro ogni pronostico il rapporto tra i due si è rivelato finora estremamente armonioso, nonostante lo scontro in Bahrain. Armonia forse favorita dal fatto che Alonso per adesso è davanti al giovane compagno e può contare su una macchina molto più competitiva del previsto.
A dire il vero Alonso aveva indicato Stroll come futuro campione del mondo di F1 già al suo arrivo in squadra e aveva promesso di aiutarlo a sfruttare al massimo il suo potenziale.
Durante la gara a Baku i due hanno confermato la voglia di collaborare. Alonso, mentre era in piena lotta con Hamilton e Sainz, ha trovato il tempo di inviare via radio dei suggerimenti sulla regolazione dei freni da recapitare al compagno di squadra, dopo averli provati sulla sua auto con successo. All'inizio della gara anche Stroll aveva cercato di comunicare con Alonso attraverso la squadra, comunicando che non avrebbe attaccato lo spagnolo per massimizzare le loro gare, al che lo spagnolo aveva risposto con un disinvolto "beh, può provarci".
Nelle interviste post gara, Alonso ha fornito maggiori informazioni su questo intenso scambio di messaggi via radio: "Parliamo molto durante il fine settimana, già dal giovedì: cosa abbiamo provato entrambi qui in passato, nel traffico cosa faremo, quale sarà il piano per ciascuna delle vetture. Se durante la gara sentiamo qualcosa nella vettura di cui non abbiamo parlato e c'è qualcosa di nuovo che può aiutare l'altra vettura, normalmente lo comunichiamo al team".
Ad Alonso è stato poi chiesto se in qualche modo sente di essere un maestro per Stroll: "So che resterò in questo sport ancora per qualche anno, ma non molti, e lui guiderà la squadra per i prossimi 10 o 15 anni, quindi spero di poter aiutare Lance nei prossimi anni".
Stroll ha debuttato in F1 nel 2017, poco più che maggiorenne, quindi anche tra 15 anni sarà ancora più giovane di quanto sia oggi Alonso.
Il rapporto di Alonso con i compagni di squadra non è stato sempre ottimale, specialmente quando è stato affiancato a piloti piu giovani, come Hamilton ai tempi della McLaren o Ocon in Alpine.
Alonso sostiene però che per lui non è una novità condividere la sua esperienza con i compagni: "L'ho fatto in passato, ma solo alcune dei miei messaggi radio venivano trasmessi. Per qualche motivo ora la F1 è gentile con me (nella scelta dei messaggi, ndr)".
Il team principal Mike Krack ha dichiarato che la collaborazione tra i suoi due piloti è "fantastica da vedere".
"È una dimostrazione della maturità di Lance e Fernando, del modo in cui lavorano insieme e del modo in cui si comportano l'uno con l'altro. Hanno capito chiaramente che i nostri avversari non sono le vetture verdi, ma altri, e credo che se riusciremo a mantenere questa armonia tra i due, spingendoci l'un l'altro ma anche aiutandoci dove serve, alla lunga ne trarremo solo vantaggi".
Non vede però un forte squilibrio allievo/maestro nel rapporto tra i due
"Lance non è un fratello minore, sono entrambi di pari livello. Ci sono molte volte in cui Fernando guarda quello che fa Lance e viceversa, quindi penso che siano veri e propri compagni di squadra, non fratello maggiore e fratello minore. Si può dire forse più grande e più giovane".
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