Chi parte al palo a Monaco ha oltre il 70% di probabilità di vincere il GP. Hanno fatto eccezione le ultime due edizioni in cui era Leclerc a partire davanti a tutti, ma che poi sono state vinte da Perez e Verstappen
Questa mattinca l'ultima sessione di prove libere ci ha mostrato un Max Verstappen dominante, estremamente a suo agio su una monoposto tornata stabile, veloce e precisa dopo le difficoltà di venerdì. Di contro le buone performance mostrate dai piloti Ferrari nelle prime due sessioni sembrano non essersi correttamente evolute al sabato, in particolar modo Leclerc ha avuto grandi problemi con una SF-23 quasi "inguidabile" nella chicane delle Piscine, tanto che il pilota monegasco si è a lungo fermato ai box chiedendo di modificare radicalmente il setup. Modifiche che però non ha avuto il tempo di provare il pista a causa della VSC e poi delle bandiere rosse che hanno interrotto le PL3 negli ultimi minuti per via del problema prima alla Haas di Magnussen e poi per l'incidente di Hamilton che ha impattato leggermente con la W14 sulle barriere.
Qualche problema nelle FP3 anche per Alonso, che di fatto non ha chiuso un giro veloce inizialmente a causa di alcuni errori dovuti ad un posteriore molto nervoso, e poi a causa del traffico che lo ha ostacolato prima delle bandiere rosse. Ma il pilota spagnolo ha nel piede e in una buona AMR23 la possibilità di lottare per la pole.
Uno dei problemi più grandi che le scuderie dovranno affrontare nel Q1 sarà il traffico delle 20 monoposto in pista e quasi inevitabilmente in traiettoria quando sopraggiunge un pilota che sta facendo il suo giro veloce. E' quindi fondamentale trovare il giusto timing per mandare in pista i piloti, anche perchè sicuramente la pista migliorerà progressivamente con il passare dei minuti e sembra davvero che quest'anno il distacco sia minimo soprattutto a centro gruppo.
Nei primi giri vanno subito in testa i due piloti Red Bull con oltre 3 decimi di vantaggio su Leclerc e un decimo su Alonso e Stroll. Male Sainz che commette un errore e non chiude il giro veloce. Passano pochi muniti e la pista evolve subito tantissimo tanto che in testa vanno i due piloti McLaren e terzo Zhou con l'Alfa Romeo, ma il vero colpo di scena arriva pochi istanti dopo quando le immagini inquadrano una Red Bull ferma in mezzo alla pista con evidenti danni dovuti ad un incidente. E' quella di Sergio Perez che impatta contro le barriere alla prima curva. Bandiera rossa e sessione sospesa. Per il pilota messicano, vincitore della passata edizione, si tratta di un brutto errore che domani lo costringerà a partire dal fondo.
La sessione riprende 10 minuti dopo, per il tempo necessario a portare via la RB19 dal tracciato e per riparare le barriere danneggiate.
Nel secondo tentativo è Alonso ad andare momentaneamente in cima alla tabella dei tempi, ma la pista evolve ancora e i piloti girano costantemente, intervallando giri veloci e giri di cool down necessari per ricaricare al massimo le batterie. Torna quasi subito in testa Verstappen, ma i tempi sono ancora piuttosto alti e lontani dalla pole dello scorso anno. Lo dimostra il miglior tempo di Tsnuoda che con gomma nuova si mette davanti a tutti. Anche la Ferrari decide di richiamare Sainz ai box per montare gomme nuove, perchè lo spagnolo non ha ancora un giro veloce in grado di fargli passare il taglio. Ci riuscirà Sainz mettendosi in quarta posizione.
Alla fine gli esclusi dal Q2 sono Sargeant (P16) su Williams , Magnussen (P17) e Hulkenberg (P18) su Haas , Zhou (P19) su Alfa Romeo e Perez che ha impattato la sua Red Bull contro le barriere. Solo 1 secondo ed 1 decimo tra il miglior tempo di Verstappen e quello di Zhou.
Nel Q2, con 15 macchine in pista, il traffico è ancora importante e diventa fondamentale fare un giro buono fin dai primi tentativi perchè eventuali bandiere gialle o rosse possono facilmente rovinare un giro veloce. Lo sa bene Verstappen che fa subito un ottimo giro veloce (1:12.038). Alle sue spalle, con più di un decimo di distacco, le due Alpine, Alonso e le due Ferrari, momentaneamente indietro le due Mercedes con Hamilton in P10 e Russell in P11.
Nel secondo tentativo Verstappen scende sotto 1:12 e si avvicina al tempo della pole 2022. Sale in terza posizione Russell mentre Hamilton resta in P10. Leclerc si migliora e va in seconda posizione. A due minuti dalla fine tocca pesantemente il muro Norris ed è costretto a rientrare ai box.
Gli esclusi dal Q3 sono Piastri (P11) su McLaren, De Vries (P12) su AlphaTauri, Albon (P13) su Williams, Stroll (P14) su Aston Martin, abbastanza clamorosamente considerando l'ottimo tempo del compagno Alonso, e Bottas (P15) su Alfa Romeo.
10 macchine in pista nel Q3, con la sensazione che Verstappen abbia la pole praticamente in tasca, ma a Monaco gli imprevisti sono dietro l'angolo così come le bandiere rosse che lo scorso anno gli tolsero una pole che sembrava scontata. Per questo il pilota olandese si mette subito in pitlane aspettando il semaforo verde ma il suo primo tentativo non è impressionante, lo è invece quello di Alonso che con 1:11.706 si mette davanti a Sainz e Leclerc di soli 50 millesimi. Quando ad Alonso viene comunicata lvia radio a momentanea P1 la sua risposta è assolutamente alonsiana "sto spingendo come un animale". Quarto tempo per Russell, solo ottavo, momentaneamente, Hamilton. Verstappen non rientra ai box e con gomme usate va a prendersi la momentanea pole 1:11.654.
Il secondo tentativo con gomme nuove e pista che migliora progressivamente vede incredibilmente Ocon salire in testa. Risponde Leclerc che migliora il tempo di Ocon di soli 56 millesimi, ma arriva Alonso a mettersi davanti a tutti per 20 millesimi. Si aspetta solo il tempo di Verstappen che per 84 millesimi e recuperando nel solo ultimo settore, va a prendersi una straordinaria pole position. Quinto tempo per Sainz, sesto Hamilton.
Tabella completa dei tempi delle qualifiche a Monaco
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