C'è grande attesa per per il prossimo GP in Canada. A causa del netto dominio della Red Bull e di Max Verstappen e di un campionato che sembra deciso già da maggio, per molte scuderie si tratta già di valutare se continuare a sviluppare le monoposto 2023 o iniziare una fase di profonda sperimentazione in ottica 2024.
Le limitatissime ore di test pre stagionali non consentono infatti di validare tutte le idee e le soluzioni che i tecnici hanno bisogno di provare in pista dopo aver visto durante l'inverno i dati al simulatore e in CFD. E' normale quindi che in molti dei prossimi eventi in calendario, esclusi quelli con il formato sprint, il venerdì sia dedicato a sperimentazioni e raccolta dati.
Il circuito Gilles Villeneuve ha caratteristiche particolari, "rear limited", con poche curve veloci e rettilinei non lunghissimi sempre subito dopo le curve più lente, è quindi il terreno perfetto per provare soluzioni inerenti la trazione, la stabilità in frenata e l'equilibrio tra alto downforce e capacità delle sospensioni di evitare pompaggio e bottoming. Problemi che da sempre affliggono la Ferrari, bloccata da una finestra di funzionamento ridottissima in termini di setup e compromessi. Inoltre l'asfalto non è particolarmente abrasivo ed è quindi possibile eliminare almeno una variabile dal complicato quadro che vede la SF-23 in grande difficoltà a mantenere costanti le prestazioni nell'arco della stessa gara.
In Canada potrebbe già arrivare una nuova geometria delle sospensioni posteriori per Mercedes e forse anche per Ferrari (che ha rinunciato per motivi di budget cap a cambiare la sospensione anteriore per concentrarsi invece sul retrotreno), sostanziali modifiche aerodinamiche per Aston Martin (alla ricerca di minore drag e più alte velocità di punta), e un pacchetto di aggiornamenti importanti per la Williams.
Grazie ai puntualissimi aggiornamenti del reporter spagnolo Albert Fabrega, intanto possiamo mostrarvi le prime immagini dalla pitlane del circuito Gilles Villeneuve in Canada. Guardando le ali anteriori di Aston Martin e Alpine, si vede chiaramente la volontà dei team di provare soluzioni molto differenti per la gestione dei flussi, con probabili test comparativi.
Anche la Ferrari proverà probabilmente soluzioni molto diverse dell'ala anteriore, ma almeno per ora ha preferito non mostrare il profilo alternativo che utilizzerà nelle sessioni del venerdì
Davanti al box della Williams sono apparsi i pannelli usati per limitare finché possibile la visione di un pacchetto di aggiornamenti che anche Alex Albon ha definito come il frutto di un "lavoro enorme" in fabbrica.
L'ultima immagine pubblicata da Fabrega ci mostra le ali posteriori a confronto di Mercedes, Ferrari, Alpine e Red Bull. Come sempre la RB19 è la monoposto con il carico maggiore, sia per incidenza sia per estensione, con il profilo inferiore che si rastrema molto poco in prossimità delle paratie laterali. La grande efficienza aerodinamica della vettura consente un'ala posteriore così imponente senza risentire di eccessivo drag, e a DRS aperto è anche quella che guadagna di più.
Alto carico anche per Alpine (ma meno della Red Bull), mentre configurazione simile per Mercedes e Ferrari, che è ancora una volta la più scarica del gruppo.
Le vetture sono state assemblate ai box e quando usciranno in pitlane avremo immagini molto più nitide
La Ferrari non porta in Canada aggiornamenti sulla sospensione posteriore, evidentemente posticipata. Le motivazioni a noi fornite riguardano la necessità di effettuare ulteriori test sul pacchetto che ha esordito in Spagna. Anche il fondo sembra invariato. Si lavorerà invece sui flussi provenienti dall'ala anteriore e sull'ottimizzazione del setup, replicando sulla vettura di Leclerc alcuni parametri usati da Sainz a Barcellona.
Prime immagini del nuovo fondo Aston Martin
Come riporta Fabrega, la parte posteriore del fondo sembra più stretta, ed è quindi probabile che ci siano anche nuovi sidepods.
È confermato l'importante pacchetto di aggiornamenti annunciato per l'Aston Martin, che oltre al nuovo fondo porta modifiche al design per pance e cofano motore. Gli ingegneri di Silverstone cercano di combattere il drag guadagnando downforce dal fondo con una migliore gestioni dei flussi sotto le pance e sopra il cofano in prossimità del diffusore.
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