Ferrari, la prestazione canadese non è correlata agli upgrade. La sincerità disarmante di Sainz
22/06/2023 19:30:00 Tempo di lettura: 3 minuti

La Ferrari, nonostante non sia riuscita a massimizzare a pieno il potenziale della vettura nel corso dell'ultimo weekend a causa di una disastrosa qualifica, in Canada ha mostrato comunque un notevole passo avanti in termini di gestione gomme e ritmo gara. Non si poteva certo dire lo stesso al termine del passato GP di Barcellona, dove pur avendo introdotto il pacchetto evolutivo più consistente di questa stagione i meccanici del Cavallino erano stati autori di una delle performance più brutte di questo 2023.

Il fine settimana canadese ha riportato un po' di sorriso nel cuore dei tifosi. Notando questa grande differenza di performance si è arrivati a pensare che forse al Montmelò, a causa delle tante soluzioni tecniche da provare, sia stato difficile per gli uomini di Maranello riuscire a trovare subito il corretto set-up della SF-23. Cosa riuscita invece a Montréal a seguito dell'attenta analisi svolta in fabbrica a seguito del weekend spagnolo.

La sincerità disarmante di Sainz

Una bella teoria, che però ci viene direttamente smentita dal pilota della Ferrari, Carlos Sainz. Per lo spagnolo la differenza di competitività tra le due gare risiede in un fattore in particolare. Gli upgrade non sono neanche menzionati: "Sapevamo che Barcellona non sarebbe stata una buona pista per noi e che invece il Canada sarebbe stato migliore".

"Già dal venerdì, abbiamo avuto conferma che nei circuiti con poco degrado e e in quelli con curve a bassa velocità siamo più forti. In gara avremmo anche potuto mostrare qualcosa di più", afferma lo spagnolo in un'intervista riportata da 'RacingNews365.com'. 

"Le nostre performance in Austria (30 giugno - 2 luglio) dipenderanno dalle caratteristiche del circuito, il nostro ritmo varia molto a seconda della tipologia della pista. Abbiamo visto che in posti come Monaco o Canada siamo più forti rispetto a luoghi con curve più veloci come Barcellona. Detto questo, penso che vedremo ancora delle variazioni nella nostra competitività lungo il campionato", ha concluso lo spagnolo con una sincerità disarmante.


Foto: Ferrari

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