Si riaccendono i motori della Formula 1. Siamo a Silverstone, dove nel 1950 si è corso il primo GP della storia della Formula 1. Un circuito storico che ha visto alcune delle sfide più emozionanti di sempre, come l'indimenticabile sorpasso di Mansell a Piquet nel 1987.
E' un circuito con molte curve veloci che sottopone a grande stress le gomme e che richiede grande carico dal fondo ed ottima efficienza aerodinamica, tutti punti di forza della RB19. Sia Mercedes che Ferrari hanno portato ulteriori aggiornamenti, anche specifici per il circuito, per tentare di impensierire il dominio di Verstappen. Il team di Maranello si presenta con una nuova beam wing, mentre Mercedes con un'ala anteriore profondamente rivista. Anche Alfa Romeo ha portato un pacchetto di aggiornamenti aerodinamico importante che sarà fondamentale per salire gradini nella serratissima lotta di centro gruppo.
La prima sessione di prove libere, in condizioni di sole e pista asciutta che per una volta dovrebbero mantenersi per tutto il week end, sono fondamentali per testare sia un setup abbastanza diverso da quello degli ultimi appuntamenti (condizioni di carico medio-basso) sia i tanti aggiornamenti portati dalle varie scuderie.
I team avranno a disposizione le mescole più dure per questo weekend, in particolare le C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft, scelta dovuta al grande stress che le curve veloci esercitano sui pneumatici.
La Mercedes scende in pista con l'ala vecchia sulla W14 di Russell, e monta inizialmente la nuova solo su quella di Hamilton al fine di effettuare delle prove comparative. Stessa strategia per la Ferrari che monta le novità inizialmente solo sulla macchina di Sainz.
Nei primi giri si intuisce subito la grande confidenza di Verstappen e della RB19 con il circuito inglese. Il campione del mondo olandese piazza immediatamente un buon tempo che è oltre 1 secondo più veloce di tutti gli altri, anche di quelli effettuati da altri piloti con gomme più morbide. Con il passare dei minuti, e con la pista che si va progressivamente gommando, i tempi iniziano a scendere, ma devono passare ben 30 minuti prima che Sainz riesca a far meglio del tempo registrato da Vertappen n el primo giro lanciato, e lo fa con gomma rossa, ovvero due mescole di vantaggio, in simulazione qualifica.
A 15 minuti dalla fine sale in una momentanea seconda posizione l'Alpine di Ocon, che qui come Mercedes ha portato una nuova ala anteriore, mentre in testa va la Ferrari di Charles Leclerc, con 39 millesimi di vantaggio sul francese. A smorzare gli entusiasmi arrivano subito l'ottimo tempo con gomme rosse e simulazione qualifica di Max Verstappen: 1:28.835, a quasi 1/2 secondo più veloce del tempo del pilota Ferrari e con almeno un paio di errori che gli hanno fatto perdere decimi importanti.
La pista migliora giro dopo giro ed in seconda posizione sale l'altra Red Bull, quella di Perez, a circa due decimi da Vertappen e davanti alla sorprendente Williams di Albon.
La classifica finale delle prime 10 posizioni vede Verstappen in testa davanti a Perez, Albon, Alonso, Leclerc, Ocon, Sainz, Norris, Stroll e Piastri.
Lavoro differente per la Mercedes che non va mai in simulazione qualifica con gomma rossa, e dovremo aspettare le PL2 per avere dei riferimenti più significativi, ma la prima ora non è comunque stata tranquilla per gli alfieri in grigio spesso in difficoltà nel tenere in pista una nervosa W14.
Problemi idraulici per la McLaren di Piastri che ha perso moltissimi minuti importanti della sessione.
Tabella completa dei tempi delle prove libere 1 del GP di Gran Bretagna
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