Vasseur: «Qualifica caotica, potevamo fare meglio». Poi spiazza: Gara? Non sappiamo dove siamo
09/07/2023 10:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo i positivi passi in avanti mostrati a partire dal GP del Canada, sul tracciato di Silverstone la Scuderia Ferrari è attesa alla prova del nove per confermare la bontà della SF-23 evo e del nuovo pacchetto di novità portato in pista la scorsa settimana. Pacchetto pensato per massimizzare il potenziale dalla vettura, allargare la finestra di utilizzo e migliorare la gestione gomme. Ingredienti fondamentali per tornare in lotta per essere seconda forza in campo e per perfomare al meglio su vari tipi di tracciato.

Risposte che, anche sul tracciato inglese, sembrano essere arrivate visto che, almeno sino alla qualifica del GP di Gran Bretagna, la SF-23 è stata capace di trasmettere buone sensazioni ai piloti (che hanno chiuso la sessione in quarta e quinta posizione, battendo i team rivali come Aston Martin e Mercedes ma venendo battuti da una stupefacente Mclaren), si è mostrata veloce e in grado di non sfigurare sul passo. Elementi che hanno permesso ai tecnici della GeS di respirare per il funzionamento delle novità anche su un tracciato dalle curve veloci.

Una qualifica caotica, nel complesso positiva in termini di risultato, che intervistato al termine dei 60 minuti di prove cronometrate, ha analizzato il team principal della Scuderia Ferrari, Frederic Vasseur. Il boss del muretto Ferrari, per prima cosa, ha analizzato le difficoltà incontrate nel corso della qualifica, resa imprevedibile dal meteo variabile, non nascondendo poi del rammarico per non aver centrato un risultato migliore, alla portata.

"Da parte nostra ci sono sensazioni contrastanti: da un lato siamo davanti agli avversari diretti come Aston Martin e Mercedes, ma siamo frustrati perché credo ci fosse margine per ottenere un risultato migliore e non siamo riusciti a mettere tutto insieme nel Q3. È andata così".

Una sessione caotica in cui, per Vasseur, la principale difficoltà era quella relativa alla scelta delle mescole ottimali in condizioni di pista mutevole. Una qualifica chiusa in quarta e quinta posizione: una base su cui costruire una gara migliore, puntando almeno al podio.

"È stata una sessione caotica, dovremo sfruttare la quarta e quinta posizione di partenza in gara. Non era semplice gestire le gomme perché le previsioni meteo non erano chiare, e non sapevamo se mettere un set nuovo all’inizio o alla fine".

Gara in cui, a causa di un venerdì difficile, la rossa andrà quasi alla cieca in merito al suo passo gara, consapevole di essere alle spalle della Red Bull ma con l'incognita relativa a Mercedes e Aston Martin.

Non abbiamo un quadro chiaro sul passo: Charles non ha girato venerdì e abbiamo fatto dei giri con le soft con Carlos che non saranno certo le gomme utilizzate in gara, quindi la storia sarà diversa. Quando parti dalle prime cinque posizioni bisogna sempre essere ambiziosi in vista della gara".

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Foto copertina media.ferrari.com

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