Tramite le colonne di quotidiano.net, Leo Turrini ha raccontato di una chiacchierata fatta con Maurizio Arrivabene a margine del Gran Premio di Gran Bretagna. Il weekend di Silverstone per la Ferrari si è rivelato molto deludente, ma l'ex team principal è pronto a scommettere che le rosse torneranno presto competitive.
"Non drammatizzerei, Silverstone è un circuito particolare, altrove la Rossa andrà molto meglio, sono pronto a scommetterci", esordisce Arrivabene commentando l'amara domenica della Ferrari, giunta al traguardo al nono e al decimo posto. "Questa dittatura Red Bull non piace alla gente. Ma l’automobilismo al top è straordinariamente complesso. Quando finirà questo monopolio? Forse prima di quanto si creda. Capisco la delusione di Silverstone, eppure recentemente la concorrenza si era avvicinata", sottolinea.
Soffermandosi poi sulla situazione in casa Ferrari, Arrivabene afferma: "Adesso a Maranello ci sono le persone giuste. Vasseur lo conosco, è un uomo cui non sfuggono le dinamiche dell’ambiente, quando lavorava nelle categorie inferiori ha fatto bene. Solo, ha bisogno di tempo. Quanto? La Ferrari è la Ferrari. Non è semplice da governare. Vasseur non è arrivato da molto. Gli va lasciato tempo per comprendere la realtà ed agire".
Nel corso della conversazione, il manager viene anche interrogato sul crescente nervosismo tra Leclerc e Sainz, il manager spiega: "È un falso problema. Lo diceva già il Drake. Per un pilota il compagno di squadra è il primo avversario. Rientrano nella normalità delle cose, i piccoli screzi. È compito di un team principal entrare nella psicologia dei drivers, esserne capo ma anche mentore, io lo facevo con due grandi come Vettel e Raikkonen, tra loro diversissimi".
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