Forse la gioia di ieri resterà un acuto di una stagione deludente oppure il prologo di una domenica da sogno. La pole position di Carlos Sainz è il giusto riconoscimento all’ottimo lavoro svolto dal pilota iberico sin dalle prime prove libere del venerdì, che lo ha visto quasi sempre davanti al team mate. In diverse circostanze Carlos non è riuscito a massimizzare il suo potenziale nell’ultimo segmento delle qualifiche sopraffatto dall’abilità di Leclerc, autentico fuoriclasse del giro secco. Per questione di centesimi questa volta il pilota madrileno è riuscito a regolare non solo l’attuale compagno di squadra ma anche il temibile binomio Verstappen/Red Bull. Anche lo scorso anno la rossa si aggiudicò la pole con il pilota monegasco facendo all-in sulle qualifiche per poi pagare dazio in gara. Red Bull e il campione del mondo olandese restano i favoriti per la vittoria della 94° edizione del gran premio d’Italia, tuttavia la SF-23 è parsa molto forte nel settore centrale che va dalla roggia alla variante Ascari nonostante velocità di punta superiori alla concorrenza in prossimità dei punti di staccata più violenti.
Velocità di punta di Sainz e Verstappen in qualifica – Elaborazione @robertofunoat / F1-Tempo
In casa Ferrari si predica calma in ottica gara, per non alimentare speranze che potrebbero rivelarsi un boomerang. Formula1 Web Magazine ha pronosticato la resurrezione della rossa nel weekend in terra brianzola (clicca qui per approfondire) in quanto sulla carta il tracciato italiano offriva le migliori chance per ottenere un risultato di prestigio. Per completare quello che sarebbe un capolavoro resta da superare l’ultimo scoglio, quello più arduo: replicare sui 300 km di gara la consistenza dimostrata nei brevi long run effettuati nelle prove libere. Ma la vera notizia del giorno è un’altra, ancor più importante della partenza al palo della rossa numero 55.
Nei commenti a caldo molti opinionisti si sono interrogati se la presunta scia di Max Verstappen fosse stata decisiva per limare di 13 millesimi il crono realizzato dal fuoriclasse olandese. E’stata giustamente esaltata l’abilità del pilota iberico nel realizzare il miglior tempo assoluto nel settore centrale che rappresenta la sfida più ardua per un pilota sul circuito di Monza, in quanto il ridotto carico aerodinamico richiede una guida chirurgica. Nelle interviste post gara un sincero Leclerc ha ammesso di aver dovuto copiare l’assetto del suo compagno di squadra per cercare di avvicinarsi alle prestazioni del pilota iberico. Probabilmente l’ammissione del pilota monegasco è più importante del ruotino che è stato consegnato a Carlos alla fine delle qualifiche e delle diverse disquisizioni di molti addetti ai lavori.
L’esultanza di Sainz al termine delle qualifiche del GP d’Itali – Credit: Ferrari Media Gallery
Carlos ha lavorato meglio conquistando la prima pole position della stagione della rossa in un weekend senza il formato Sprint. Ciò significa che finalmente la rossa è riuscita a far progredire le performance della monoposto dal venerdì al sabato attraverso il “fine tuning”, evoluzione finora mai avvenuta nel 2023. Se dal punto di vista della guida, il minimo distacco di Charles da Carlos rende onore al talento cristallino del pilota monegasco che ha quasi pareggiato la prestazione del compagno con un setup copiato all’ultimo istante e altrettanto vero che nel box del pilota del principato qualcosa non ha funzionato. Per stessa ammissione di Charles al termine delle PL3 si sentiva perso. Mentre le sirene Audi si fanno più insistenti, Carlos ha dimostrato di saper indirizzare il lavoro della squadra. Probabilmente Sainz non sarà mai un pilota funambolico come il monegasco, ma la Scuderia Ferrari può privarsi di un pilota forse poco appariscente ma redditizio e analitico come lo spagnolo? Oggi l’adrenalina sarà alle stelle perché il figlio del due volte campione del mondo Rally si giocherà più che una gara ma il ruolo all’interno della rossa. In tal senso un’eventuale battaglia tra i due alfieri del Cavallino Rampante sarà difficilmente gestibile dal muretto soprattutto se la posta in palio sarà la vittoria. Max Verstappen permettendo…
Foto copertina twitter.com
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