Tramite le colonne del proprio sito ufficiale, Gian Carlo Minardi ha analizzato le principali vicende del Gran Premio d'Italia, quattordicesima tappa del mondiale 2023 di Formula 1 andata in scena lo scorso weekend sul circuito di Monza. Dalla decima vittoria consecutiva di Max Verstappen alla penalità inflitta a Lewis Hamilton, passando per il bilancio della Ferrari e per il rendimento delle altre scuderie: vi proponiamo di seguito un estratto delle sue considerazioni.
"Già durante le prove libere era emerso il miglior passo gara di Verstappen e della Red Bull. Ancora una volta, quando si tratta di fare sul serio, l’olandese ha girato costantemente 5-6 decimi più veloce dei diretti avversari, stabilizzando poi il passo gara ad 1 decimo dell’inseguitore. Una volta preso il vantaggio di sicurezza ha amministrato. Il vero vantaggio della Red Bull non è ancora quantificabile, e forse non lo sarà mai", esordisce Minardi commentando quanto si è visto nel weekend sul circuito brianzolo.
Sulla Ferrari
"Discreta la prestazione di casa Ferrari. Essendo Monza una pista a loro favorevole, sono riusciti a conquistare il podio (e il quarto posto con Leclerc) davanti ad un pubblico fantastico, recuperando punti importanti anche in ottica campionato mondiale sui diretti avversari della Mercedes, consolidandosi al terzo posto a vantaggio di un’Aston Martin poco performante. Arrivando su piste meno “amiche” sarà interessante osservare se si attesteranno su risultati in stile Zandvoor o Monza".
Su Alonso e gli altri protagonisti
"Dopo il secondo posto conquistato in Olanda, Fernando Alonso si è dovuto accontentare di un nono posto. Contando solamente su un pilota, per Aston Martin non è facile lottare al pari coi diretti avversari di Mercedes e Ferrari tra i costruttori. Con piacere, dietro ai tre top team, si è rivista una Williams in forte ascesa che con l’ottimo Albon porta a casa un positivo settimo posto. Commette pochi errori e riesce con costanza a conquistare la Q3 e la zona punti. Il tredicesimo posto di Sergent conferma la crescita del team. Tra l’altro ha messo a segno una delle sue migliori in qualifiche".
Sulla penalità di cinque secondi inflitta ad Hamilton per il contatto con Piastri
"Ho trovato la penalità di 5” inflitta a Lewis Hamilton troppo blanda, considerando che ha rovinato la gara di Oscar Piastri, costretto ad un pit aggiuntivo per il cambio dell’ala col risultato di uscire dalla zona punti. Si consola però col giro più veloce della gara. Fino a qual momento, però, si era reso protagonista di una prestazione molto positiva, oltre ad aver qualificato la sua McLaren davanti a quella del compagno".
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