Ferrari vs Mercedes: ecco perché il secondo posto nel Mondiale non è fondamentale

La Ferrari e la Mercedes si ritrovano in piena lotta per il secondo posto nel Mondiale costruttori. Le due scuderie sono separate in classifica da soli 4 punti e la gara di Abu Dhabi sarà decisiva, ma arrivare davanti non è fondamentale, ecco il motivo.

Più soldi, ma...

Chiunque dovesse riuscire a ottenere la seconda posizione in campionato riceverà un compenso economico da Liberty Media significativamente maggiore rispetto al terzo classificato, ma anche un leggero svantaggio per il 2024.

Dal 2022 in poi, la F1 ha modificato le regole che riguardano il tempo utilizzabile dalle squadre in galleria del vento per la stagione successiva.

La seconda classificata in questa stagione, infatti, avrà la possibilità di utilizzare il 75% del tempo consentito per sviluppare la vettura del prossimo anno, mentre la terza avrà diritto a un 5% in più, quindi l'80% del totale.

Va specificato, però, che il 5% in più di tempo a disposizione in galleria del vento non garantisce un vantaggio prestazionale significativo.

Basti pensare alla penalità ricevuta dalla Red Bull al termine del 2022, ovvero una riduzione del 10%, che non è riuscita a fermare il dominio della scuderia austriaca in questo 2023.

Entrambi i team si trovano in una situazione stabile a livello economico, quindi arrivare al terzo posto non metterebbe in difficoltà nessuna delle due scuderie.

Guardando comunque al vantaggio in ottica 2024, seppur minimo; sicuramente sia la Ferrari che la Mercedes faranno del proprio meglio per battere il rivale e confermarsi seconda forza.

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