Una vita sacrificata per la F1, Alonso: «Credevo che a 42 anni avrei già avuto dei figli»
18/12/2023 20:25:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Nella bellissima intervista di fine anno raccolta dall’Aston Martin, il due volte iridato spagnolo ha deciso di raccontare molto di sé. Dalle sensazioni ricevute al volante dell’AMR-23 (potete approfondire qui) fino a delle confidenze private, emerse parlando di un argomento che potremmo definire anche alquanto banale in questo momento dell’anno: le aspettative sulla nuova monoposto.

Le speranze sul 2024

La risposta di Alonso è tutt’altro che scontata: “Innanzitutto mi auguro di essere altrettanto competitivi. Vogliamo lottare regolarmente per podi e punti. Non possiamo sottovalutare la sfida… Vorrei conquistare la nostra prima vittoria”. Fernando crede nel poter fare uno step importante assieme al team, e ne spiega le ragioni: “A differenza dello scorso anno, conosco già la maggior parte del personale. Non ho bisogno di imparare nomi, o effettuare operazioni di dettaglio come regolare il sedile o apprendere la terminologia utilizzata dalla squadra. Possiamo concentrarci maggiormente sulle prestazioni sin dal primo giorno. Abbiamo una base molto solida da cui partire. Cercheremo di ottimizzare al meglio il nostro pacchetto”, riporta 'Marca.com'.

Alonso: "Non ho rimpianti, quando la mattina mi guardo allo specchio..."

Se all’interno della F1 c’è un pilota che avrebbe meritato di lottare costantemente per i mondiali nel corso della sua carriera, e magari vincerne qualcuno in più, quello sicuramente è Fernando Alonso. Considerato spesso dai team principal (nei campionati in cui ha preso parte tra il 2010 e il 2014) tra i piloti più forti presenti in griglia, se non addirittura il migliore anche quando non vinceva, a volte ci si chiede se le decisioni prese nell’arco della sua carriera non possano essere causa di rimpianti per l’asturiano.

Aston Martin, Alonso

Alonso non rinnega la sua natura e quelle che fossero i suoi desideri giovanili, ma nonostante questo è sereno e felice del suo percorso: “Sono una persona che pensa molto alla famiglia. Credevo che a questo punto della mia vita avrei avuto dei figli, ma a 42 anni non sono ancora riuscito a trovare la persona giusta e non ne ho avuti. Al contempo faccio ciò che amo. Faccio quello che so fare meglio e non ho mai provato altro che il motorsport. Quindi, quando mi guardo allo specchio la mattina, sono felice di chi sono e di quello che sto facendo. Ho sacrificato molto per la F1, ma non ho rimpianti”.


Foto: Aston Martin

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