GP Arabia Saudita - Hamilton senza mezzi termini: «Come correre in una categoria inferiore»
10/03/2024 11:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

La Mercedes conclude il primo back-to-back stagionale con un magro sesto e nono posto ottenuti rispettivamente da George Russell e Lewis Hamilton. La squadra di Stoccarda, dopo essersi affermata terza forza nel GP inaugurale della stagione di Formula1 in Bahrain aveva certamente aspettative più alte arrivando in Arabia Saudita, dove è scesa fino alla quinta piazza complessiva in termini di gerarchie fra team.

Hamilton è stanco e amareggiato dalla situazione

Giunto nono e senza alcuna possibilità di attaccare i piloti di fronte a lui, a causa anche di una strategia che lo ha visto penalizzato (montare le Hard in regime di Safety Car lo sarebbe stato anche di più dal momento che il gap da Russell era troppo ridotto per tentare un pit stop doppio), Hamilton ha giudicato però deludenti le performance della sua W15: "La vettura si comporta bene alle basse e medie velocità. Il problema è che nelle curve ad alta percorrenza siamo lontani chilometri dagli avversari. Mi sono sentito come se stessi correndo in una categoria inferiore", afferma a 'Sky Sports F1'.

"È sicuramente frustrante ritrovarsi per tre anni consecutivi quasi nella stessa posizione", continua stanco e amareggiato dell situazione. "È sicuramente dura, ma abbasseremo la testa e continueremo a lavorare, so che tutti in fabbrica stanno spingendo più forte che possono. Dobbiamo sicuramente apportare dei grandi cambiamenti all'auto. La sensazione è che non l'abbiamo fatto abbastanza. Le vetture delle tre squadre di fronte a noi presentano dei concetti diversi in alcune aree".

GP Arabia Saudita 2024, Mercedes

Le sensazioni di Russell non sono poi tanto diverse...

Anche Russell, giunto 6° alle spalle di Fernando Alonso, ha avuto da ridire sulle performance complessive della vettura a fine gara. Tuttavia, il giovane britannico è stato un po' più morbido rispetto al compagno che l'anno prossimo è già certo di correre al volante della Ferrari: "E’ stata unaserata molto lunga. Ho trascorso quasi 40 giri a un secondo e mezzo da Fernando, ma non sono riuscito a passarlo. Non sono mai riuscito realmente ad avvicinarmi, l'auto scivolava troppo. Arrivare sesti probabilmente è un buon risultato, ma è chiaro che non abbiamo ancora trovato il giusto feeling con la vettura".

"Dobbiamo trovare più prestazione: il potenziale e il passo ci sono, ma dobbiamo trovare il modo di estrarlo quando conta davvero", ha affermato Russell nel ring delle interviste. "Bisogna capire perché e migliorare prima di Melbourne. Le maglie sono tutte molto strette alle spalle della Red Bull. C’è tanto lavoro da fare, ma ho piena fiducia nella squadra”.


Foto: Mercedes

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