L’Aston Martin ha fatto un progresso strepitoso in Giappone rispetto all’appuntamento della passata stagione. Il tempo ottenuto in qualifica nello scorso fine settimana da Alonso è stato quasi 2’’ più rapido di quello messo a segno a settembre (approfondisci qui).
Uno step importante, ma che secondo il team principal Mike Krack, non basterà a convincere il pilota asturiano a restare in squadra anche nel 2025: “Dobbiamo fare ancora di più. Riuscire però a combattere senza ritrovarsi nella terra di nessuno è già un primo passo. Non ci fermeremo. Dovremo portare degli aggiornamenti costanti se vogliamo far sì che Fernando sia felice in Aston Martin”.
“Siamo ancora lontani da dove vogliamo essere, ma ritrovarci costantemente nel blocco dei primi 5 team è già una buona cosa”, ha proseguito il manager secondo quanto riporta ‘AS.com’. “Vogliamo continuare a progredire nel primo dei due gironi che si sono creati”.
L’Aston Martin è molto felice di poter contare sulle performance di Alonso e lo sarebbe ancora di più se lo spagnolo decidesse di restare. Le sirene della casa di Stoccarda si fanno sentire e Krack, un po’ per cercare di convincere il suo alfiere a rimanere e un po’ anche per colpire la diretta rivale in classifica (solo un punto li divide attualmente) aggiunge: “In Giappone siamo riusciti a battere le Mercedes. Non siamo stati mai realmente minacciati e ora sta a noi confermare questo trend anche nelle prossime gare”.
“Se riuscissimo a completare la galleria del vento e il nuovo simulatore entro l'anno allora il nostro diventerà un progetto piuttosto attraente. Se guardiamo a cosa è accaduto all’interno del nostro team e in quello Mercedes, fossi Alonso, preferirei essere qui”, conclude il pensiero il team principal della squadra anglo-canadese.
L’Aston Martin è certamente in un ottimo stato di forma. Alonso ha chiuso il weekend nipponico in P6 davanti a Russell, Piastri e Hamilton mettendo insieme una bella performance. Difficile dire in quanti GP riusciranno a replicare tale risultato, ma vedendo il trend attuale, possiamo concordare con Krack: il presidente Lawrence Stroll sorride molto più del gruppo Daimler e di Toto Wolff.
Foto: Aston Martin
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