Charles Leclerc prenderà parte al GP d’Azerbaijan, per il quarto anno consecutivo, dalla prima casella dello schieramento. In questi anni il monegasco ha saputo fare sempre una grossa differenza in qualifica con la sua Ferrari, ma poi non è mai riuscito a convertire il risultato in vittoria la domenica. Gli anni passati la vettura non era in possesso di un pacchetto aerodinamicamente efficiente, così Leclerc è finito sempre per essere un facile bersaglio sui lunghi rettilinei di Baku.
Quest’anno la situazione è leggermente migliorata da quel punto di vista. Lo dimostra anche la vittoria di Charles ottenuta a Monza due settimane fa. In quella circostanza però la SF-24 disponeva di un pacchetto aerodinamicamente molto scarico, di cui per ovvie ragioni non può usufruire a Baku.
Prima di provare a capire in che modo la Ferrari potrà difendere la prima posizione oggi, prendiamo atto dei consigli strategici che la Pirelli ha fornito alle squadre al termine delle qualifiche: “La sosta unica rappresenta l’opzione nettamente più veloce sulla carta. Medium e Hard sono le mescole più idonee a completare i 51 giri previsti”, ha affermato Mario Isola alle colonne della P Lunga.

“Un’eventuale doppia sosta diventerebbe credibile solo in caso di una neutralizzazione da parte della Safety Car nella seconda parte della gara. Probabilmente è per tale ragione che molti piloti hanno conservato due treni di Hard C3. La prima sosta dovrebbe avvenire tra il 13° e il 20° giro per chi deciderà di partire su Medie, tra il 32° e il 38° invece per chi sceglierà la Hard. L’uscita di una Safety Car potrebbe innescare una serie frenetica di pit stop. Inoltre, il graining sarà un fattore da tener presente dal momento che la pista è ancora molto sporca”, ha concluso il direttore motorsport Pirelli.
La pista di Baku quest’anno risulta più sporca rispetto alle passate edizioni. Contrariamente a quanto avveniva negli scorsi anni, l’asfalto (utilizzato normalmente per la viabilità del traffico cittadino) non è stato lavato prima dell’arrivo della Formula 1. Oltre ad aver causato qualche mal di testa ai tecnici dal momento che la preparazione all’evento è stata condotta immettendo dei dati completamente diversi nei complessi sistemi di simulazione, ha portato anche ad un innalzamento dei tempi sul giro non indifferente. La pole di Leclerc è stata 1’’1 più lenta rispetto allo scorso anno.
La problematica più grande però, come ha ricordato ieri sera Isola, potrebbe essere data nel corso della gara dal graining. Sarà lui il primo rivale da battere. Per tale ragione, la Soft C5 viene di fatto quasi del tutto esclusa dalle strategie, con i set Medium C4 e Hard C3 che dovrebbero essere dunque gli indiscussi protagonisti (per l'evento azero la Pirelli ha deciso di nominare le mescole più morbide del lotto).
Non è escluso che il fastidiosissimo fenomeno del graining possa riguardare anche le Medie, soprattutto quelle di coloro che decideranno di utilizzarle nel corso del primo stint. Di sicuro chi opterà per la tattica Hard-Medium potrà riuscire a sfruttare maggiormente la C4 a fine gara contando su una pista molto più gommata e veloce.

Tuttavia, la Hard, testata al venerdì dalla Mercedes, non si è comportata affatto male. Molti piloti hanno deciso di preservare due set per la gara. Non ci dovremmo meravigliare dunque se qualche pilota nelle retrovie decidesse di partire con le Medie per poi montare la Hard alla prima occasione (sfruttando magari qualche Safety Car iniziale) per poi rimontare la C3 bianca nella seconda parte di gara.
Anche Leclerc, al pari di McLaren e Red Bull è riuscito a preservare due set di Hard. Nel suo caso però, dal momento che si ritrova a dover proteggere la prima posizione, il monegasco sarà costretto ad andare su una scelta quasi obbligata M-H (al più se vorrà correre qualche rischio H-M). Per Charles sarà decisivo ritrovarsi al comando al termine del primo giro così da correre in aria libera per avere una corretta gestione degli pneumatici.
Difficile però determinare le sue chance di vittoria dal momento che non abbiamo dati riguardanti il passo gara. Venerdì Piastri e Perez erano stati i più costanti su gomme Medie e Sainz era sembrato avere una buona velocità. Le Mercedes erano state molto competitive su Hard, ma dal momento che partono così indietro per loro non sarà affatto facile puntare alla vittoria. Scenario comunque possibile viste le minime differenze nei rapporti di forza. Basterebbe poter godere di una Safety Car al momento opportuno per cambiare le sorti della gara.
Generalmente qui a Baku l’overcut risulta piuttosto potente, ma quest’anno, considerando anche il livello di sporco presente in pista, crediamo che l’undercut potrebbe essere la mossa migliore per riuscire a difendere o guadagnare delle posizioni sui diretti avversari in caso risulti complicato compiere sorpassi.
Foto copertina: Ferrari, Foto interne: X, Pirelli
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