Ala posteriore McLaren, Stella: «I team si sono serviti dei media contro di noi»
24/10/2024 19:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Dal rientro dalla pausa estiva il campionato ha subito una svolta tecnica a cui nessuno si sarebbe mai immaginato di assistere. In poche settimane abbiamo registrato il caso dell’ala posteriore flessibile della McLaren (ribadiamo che si trattava della specifica utilizzata su circuiti da basso carico) e del T-tray Red Bull.

Entrambe le questioni hanno richiesto un intervento da parte della FIA e per tale ragione potrebbero anche essere messe sullo stesso piano, ma in realtà si tratta di cose completamente diverse. Se da un lato siamo a conoscenza di cosa stava avvenendo sulla MCL38, con le immagini trasmesse a tutto il mondo, non si può dire lo stesso riguardo alla RB20. In cosa differirebbe il meccanismo montato dalla Red Bull (a quanto pare tutti possono intervenire sull’altezza del T-tray), ma soprattutto quando veniva usato?

Probabilmente non avremo mai una vera risposta da parte di Horner e i suoi uomini sull’argomento. Ad approfondire ulteriormente quanto avvenuto alla squadra color papaya ci ha pensato Andrea Stella, intervistato da ‘Autosport.com’: “Le nostre ali erano conformi al regolamento. Hanno superato tutti i test e abbiamo ricevuto tutte le rassicurazioni necessarie dai membri della Federazione”.

McLaren, Stella

I team avrebbero strumentalizzato i media contro la McLaren, l'opinione di Stella

Il team principal della McLaren non si arrende. Per lui l’auto era regolare. Secondo il manager di Orvieto a far leva sulla decisione finale della Federazione non sarebbe stata tanto la questione tecnica in sé, ma il polverone mediatico alzatosi attorno ad esso.

A sorpresa però, una volta tanto, non sono i giornalisti ad essere accusati. Secondo Stella sono stati i team ad aver strumentalizzato i media: “Alcuni articoli sono apparsi come uno strumento utilizzato dalle squadre che volevano metterci in cattiva luce. Gli aspetti tecnici vengono affrontati con la Federazione. Non hanno bisogno di interpretazione, sono i controlli a parlare. Purtroppo però, quando vieni messo in cattiva luce, si finisce in un vortice in cui non esiste più nulla di concreto”.

C’è ovviamente rammarico nelle parole di Stella, ma il team principal può comunque gioire. La McLaren adesso è un team molto temuto e il caso dell’ala posteriore flessibile ne è un chiaro segnale: “I nostri rivali hanno spostato la guerra sul piano psicologico cercando di indebolirci, ma adesso che abbiamo compreso il tutto, ne stiamo uscendo più forti. Stanno pensando più alle nostre soluzioni tecniche che alle loro e questo significa che stanno perdendo la bussola”, conclude l’italiano secondo quanto riporta ‘Autosport.com’.


Foto: McLaren

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