Sono anni che Andretti prova ad entrare in Formula 1. La porta gli è stata chiusa in faccia svariate volte, ma il manager ed ex pilota americano, nonché campione del mondo della massima categoria nel 1984, non si è mai arreso e alla fine ha raggiunto il suo obiettivo.
L’ultimo tentativo lo aveva fatto lo scorso anno. Il successo mancò probabilmente perché, nonostante fosse supportato dalla FIA, essendosi presentato da ‘solo’, la Formula 1 non ritenette la proposta economicamente valida per un progetto a medio-lungo termine. Ora però avendo le spalle coperte da GM/Cadillac, Andretti ha trovato i fondi validi per dare solidità al team che sarà sulla griglia di partenza di F1 a partire dalla stagione 2026.
Durante il lungo periodo di dialogo tra FOM e Andretti si vociferava che le squadre attualmente presenti non fossero entusiaste dell’arrivo di un’ulteriore formazione tecnica all’interno del paddock. La ragione di questo malcontento è piuttosto semplice. I premi in denaro sono da sempre argomento di discussione e nessuno è disposto a cedere una parte della propria fetta ad un avversario.
In un’intervista raccolta da ‘GPBlog.com’ sia la Red Bull che la Mercedes hanno approfondito la questione, con il TP della casa di Stoccarda, Toto Wolff che ha affermato: “Rappresento un gruppo, una squadra. Ho delle responsabilità. Devo fare del mio meglio per loro. Siamo parte interessata, quindi teniamo molto al valore aggiunto. Ci piace che il pubblico cresca e che i ricavi crescano, quindi se qualcuno bussa alla nostra porta dicendo che può aiutarci a farlo, allora è il benvenuto”.
Sulla stessa linea anche il team principal della Red Bull, Christian Horner, il quale ha dichiarato: “C’è stato un processo da seguire”, soprattutto anche perché “A breve bisognerà rinnovare il ‘Patto della Concordia’. Le discussioni sulla suddivisione dei ricavi tra team e il promotore non finiscono mai. La Formula 1 è così da sempre. Forse anche la GM arriverà ad apprezzarlo. Averli tra noi è una cosa molto positiva per lo sport. Li accogliamo a braccia aperte".
Foto copertina: Mercedes; Foto interna: Red Bull Racing
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