È un’Andrea Stella emozionato quello che ha parlato ai microfoni di Sky Sport F1 subito dopo la cerimonia di premiazione del Gran Premio di Monaco. Ad alzare il trofeo sul gradino più alto del podio è stato Lando Norris e il team principal McLaren ha voluto sottolineare con forza quanto questo traguardo sia il risultato di un lavoro corale, costruito con pazienza, determinazione e spirito di squadra.
“Innanzitutto, non ho fatto tutto da solo”, ha esordito Stella. “Lasciami dire: c’è stato un grande lavoro di squadra, come sempre. Ogni giorno è un passo di questo percorso. Ci sono fasi in cui sei in confidenza, tutto funziona bene e tutto entra in una spirale positiva. Ma ci sono anche momenti difficili. E lì, bisogna saper usare le informazioni, unirle, lavorare insieme”.
Nel sottolineare la centralità del team, Stella non ha però esitato a mettere in luce la forza mentale e tecnica di Norris, autore di un weekend magistrale e di un giro in qualifica che, pur con qualche imperfezione, ha dimostrato maturità e freddezza. “Il merito maggiore va a Lando, alla sua forza, al suo carattere, alla sua determinazione. Si è lasciato convincere che non bisogna focalizzarsi sull’1% che non va: c’è sempre un 99% su cui costruire. Questo atteggiamento gli ha permesso di crescere molto”.
Un momento chiave, ha sottolineato Stella, è arrivato proprio nel giro che ha regalato la pole position al pilota inglese. Un momento carico di tensione, in cui Lando ha saputo restare calmo, evitando errori che in passato, forse, avrebbero preso il sopravvento. “La seconda chicane delle piscine non è stata perfetta”, ha spiegato. “Ma il Lando di oggi, a differenza di quello di Gedda, non si è lasciato prendere dall’emozione o dalla frustrazione. È rimasto calmo e nelle ultime due curve ha fatto la differenza”.
Guardando al futuro, il team principal si è detto convinto che il meglio debba ancora venire, non solo per Norris ma anche per Oscar Piastri, sempre più integrato nella filosofia di lavoro McLaren. “La mia impressione è che abbiamo visto solo una parte del loro potenziale. C’è ancora tanto talento su cui lavorare e da capitalizzare. Voglio pensare che siamo solo all’inizio”.
Una vittoria dal valore simbolico, che arriva in uno dei templi della Formula 1 e che per Stella ha un significato personale profondo, a più di vent’anni dall’ultima volta in cui faceva parte di un team vincente nel Principato.
Ma più ancora del trofeo, è la crescita di Norris a emozionare il team principal. Il Lando di oggi è un pilota diverso: più consapevole, più solido, capace di fare la differenza nei momenti decisivi. Monaco non ha solo consacrato il suo talento: ha mostrato quanto lontano possa ancora arrivare.
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