La Ferrari si è preparata alla stagione 2025 con altissime aspettative, alimentate tanto dal finale dello scorso Mondiale (perso per appena 14 punti in favore della McLaren) quando dall'arrivo di Lewis Hamilton a Maranello.
L'unione con il sette volte campione del mondo, definita anche "matrimonio col nemico", faceva presagire che qualcosa di speciale potesse davvero materializzarsi, ponendo fine a quasi due decenni fatti di sofferenza e digiuno da titoli .
Eppure, dopo i primi dieci weekend, appare ormai chiaro che la Scuderia non lotterà per vincere il campionato quest'anno. O quantomeno non potrà farlo finché non risolverà il vero problema della SF-25...
Venerdì del GP d'Australia e parte Sprint (qualifica e gara da 100 chilometri) del fine settimana in Cina. Sono queste le due uniche occasioni in cui la nuova monoposto si è espressa al massimo del proprio potenziale.
La limitazione della Rossa è ormai evidente, e riguarda il retrotreno, paradossalmente la parte meno modificata rispetto alla vettura del 2024.
I due momenti dell'anno sopraccitati sono stati gli unici in cui gli ingegneri del Cavallino hanno potuto impostare l'assetto della macchina ignorando l'usura del plank. È tutta una questione di altezza, dunque, ma anche di sensibilità alle variazioni della stessa: più il fondo è lontano da terra, più perde efficacia e carico aerodinamico.
A Melbourne e nel resto della stagione, infatti, la prestazione è stata limitata dal dover alzare la monoposto per evitare quanto avvenuto a Shanghai: la squalifica.
Dal punto di vista dei Tifosi, la situazione attuale è frustrante; mentre oggettivamente è un vero peccato non aver assistito a performance esaltanti di Leclerc e Hamilton tutto l'anno. Eppure, c'è una minima speranza che le cose possano cambiare presto...
La Ferrari si presenterà in Gran Bretagna con un retrotreno significativamente rivisto, che dovrebbe sistemare le defezioni viste fin qui.
Se l'aggiornamento dovesse avere le conseguenze sperate, l'obiettivo realistico diventerebbe quello di vincere qualche gran premio, nel tentativo di salvare la faccia. Attenzione, però, all'effetto boomerang: se neanche la suddetta modifica risolverà le difficoltà strutturali, allora la posizione di Vasseur (team principal) sarebbe particolarmente a rischio per il 2026.
Non ci resta che attendere la tappa di Silverstone, in programma il primo fine settimana di luglio, per scoprire se cambieranno le carte in tavola. Intanto, però, una cosa è certa: chissà come sarebbe potuta andare l'annata della Scuderia senza questa problematica, anche se con i "se" ed i "ma" non si scrive di certo la storia.
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