Esclusiva - Ferrari, il quarto motore montato a Silverstone non sarà utilizzato in gara
05/07/2025 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Domenica si correrà il GP di Gran Bretagna, dodicesima gara della stagione 2025 di F1. Una tappa che porta il campionato attuale al suo giro di boa e che, come logico sia, lancia la seria nella sua fase cruciale, importante sia nella definizione dei verdetti 2025 ma anche per team per gettare le basi per il 2026. E il team che sta più di tutti capendo come le attuali sliding door saranno cruciali per il futuro a medio termine è la Ferrari, in queste settimane chiamata ad importanti prove: dimostrare con i fatti la validità della SF-25 e del suo potenziale prima di pensare al 100% 2026, senza però portarsi nel futuro i mali del persente. Per questo, le gare che porteranno fino alla sosta estiva saranno decisive per stabilire le sorti del team in un periodo avaro di risultati ma ricco di indiscrezioni: un tempo in cui si dovranno risolvere i guai (meccanici) del 2025, per non avere ripercussioni sulla 678 del 2026 che, in questa area, condividerà degli elementi con l'auto attuale. Per questo motivo è in arrivo la nuova sospensione posteriore.

Anche la PU desta preoccupazioni

Oltre a questo, a far scattare degli allarmi in Casa Ferrari ci sarebbero anche problemi di affidabilità della power unit. Dopo alcune soffiate a Jeddah, nel weekend di Imola ci erano stati confermati dei problemi ad alcuni elementi del powertrain italiano, e anticipato come a Maranello avevano deciso di ridurre la vita utile dei propulsori per salvaguardare l'affidabilità: mossa che, pur non alterando la potenza dei motori,  avrebbe potuto portare i piloti della Rossa a rischiare la penalità entro fine anno, a causa dell'impossibilità di chiudere la stagione con le 4 unità concesse dalla FIA.  Ebbene, a sottolineare la bontà delle nostre anticipazioni, nella mattinata di oggi è arriata una conferma. In concomitanza del via delle FP1 del GP di Gran Bretagna, la Scuderia ha ufficializzato il cambio della power unit sia sulla monoposto di Charles Leclerc che su quella di Lewis Hamilton (sostituite tutte le componenti sensibili di limitazione da parte della FIA), arrivando a smarcare la quarta unità delle quattro permesse a metà campionato.

Un cambio... strategico

Secondo le nostre fonti vicine alla Scuderia (che ci ha riferito come i problemi di affidabilità riscontrati in stagione non avrebbero ancora una soluzione), il cambio di power unit visto a Silverstone sarebbe da vedere come una mossa tattica. La quarta unità montata sulle SF-25, di fatto non correrà in Inghilterra, con qualifica e gara disputate con il motore 3, ma verrà tenuta a riposo per diverse gare. Probabilmente tornerà in macchina solo a Monza, per la gara più probante dell'anno dal punto di vista motoristico. Per questo, quindi, parliamo di una mossa tattica, avallata dai motoristi del Cavallino per aver pronta (in caso di qualifica negativa nelle prossime gare) la possibilità di smarcare la quinta unità, incassando la penalità ma minimizzandone gli effetti. Il tutto grazie proprio alla quarta PU smarcata in questo fine settimana che, quindi, getta la basi per un percorso di rotazioni che, pur gestito nella maniera migliore possibile, porterà la squadra diretta da Fred Vasseur, a non riuscire a concludere, come detto, l'anno con soli quattro motori.

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Foto copertina www.formula1.it


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