Chi ha approfittato del caos generato dal tipico meteo britannico è stata sicuramente l'Aston Martin che è riuscita a piazzare entrambe le monoposto in zona punti, un risultato che il team di Silverstone non vedeva da esattamente un anno, quando proprio sulla pista di casa Lance Stroll e Fernando Alonso conclusero la gara rispettivamente in settima e ottava piazza. La posizione del canadese anche quest'anno è rimasta invariata, mentre lo spagnolo al termine dei 52 giri ha tagliato il traguardo al nono posto.
Per Stroll - scattato dalla 17esima casella - è stato fondamentale il lavoro del muretto, capace di leggere le situazioni e attuare una strategia rivelatasi poi fondamentale ai fini della rimonta del pilota canadese. Nel corso del settimo giro l'ex Williams ha approfittato della Virtual Safety Car per passare dalla gomma intermedia alla slick, montando una soft nuova (non avendo superato il Q1) che lo ha agevolato parecchio in termini di grip.
Stroll ha così potuto risalire la china prima di fermarsi nuovamente per tornare agli pneumatici da bagnato una volta arrivato lo scroscio di pioggia, approfittanto della sosta di quelli partiti con le intermedie che a quel punto avevano la necessità di montare un set nuovo, permettendogli di portarsi in quarta posizione prima dell'uscita della Safety Car. Il nativo di Montreal ha per un attimo accarezzato addirittura l'idea del podio - complice l'errore di Max Verstappen alla ripartenza - ma si è poi dovuto arrendere al degrado, cedendo così il passo a chi lo seguiva.

La strategia non è stata invece altrettanto proficua per Alonso che nel post-gara ha poi espresso tutta la propria perplessità riguardo le scelte della squadra, recriminando per una prima sosta tardiva e un passaggio alle slick troppo anticipato: "D'ora in poi fermerò quando lo farà Lance, perché normalmente in queste situazioni il suo gruppo di ingegneri è molto più preciso. - ha affermato in tono ironico ai microfoni di DAZN España - A volte mi è difficile capire... Se l'altra macchina si trova in terza posizione non so come dal nostro lato del garage non siamo in grado di ottenere informazioni. Ad ogni modo, a volte la strategia è giusta e a volte sbagliata; una settimana fa in Austria siamo riusciti a conquistare punti con una sola sosta, mentre oggi la strategia ce ne ha tolti alcuni".
Malumori a parte, Aston Martin al termine della gara di casa ha un motivo per sorridere dal momento che gli otto punti conquistati a Silverstone hanno permesso alla squadra di Lawrence Stroll di agganciare a quota 36 la Racing Bulls che ha - di contro - lasciato il territorio inglese con un doppio ritiro.
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