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Questo è uno dei suoi più grandi rammarichi. Sebastian Vettel desiderava ardentemente vincere con la Ferrari. Purtroppo però gli astri non si sono allineati e con l’arrivo di Leclerc in squadra e l’addio di Arrivabene, decise poi di tentare altre strade andando in Aston Martin, squadra con cui prese la decisione poi di ritirarsi nel 2022.
Il tedesco però ha un altro grande dispiacere che si porta dietro dall’esperienza dell’addio alla Red Bull. Secondo quanto Vettel dichiara ad ‘ORF Sport am Sonntag’ non risiede tanto nella decisione in sé: “Non mi pento di essermi trasferito”, afferma. Più che altro sono le modalità con cui è avvenuto il passaggio ad avergli lasciato dell’amaro in bocca: “Credo che l’elemento umano si sia un po’ perso. Sarebbe stato più dignitoso se loro non avessero utilizzato quella clausola e ne avessero parlato direttamente con me”, riporta ‘Motorsport-Total.com’.

Va ricordato che nel 2014, Sebastian Vettel stava soffrendo il ‘nuovo arrivato’ Ricciardo e la Red Bull stava preparando il terreno per accogliere Max Verstappen in Formula 1. C’era aria di cambiamento ed era chiaro che il tedesco non rientrava più nei piani del team.
Detto questo però, nonostante quello che possiamo archiviare come un bruttissimo episodio, Vettel non sembra aver dubbi nel dichiarare: “In Ferrari mi sono divertito molto, abbiamo trascorso dei momenti molto belli insieme, ma gran parte di me si identifica ancora con Red Bull Racing”, ha concluso alludendo ovviamente ai 4 titoli vinti con il team di Milton Keynes.
Foto: Red Bull Racing
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