Ferrari, la nuova sospensione posteriore potrebbe essere un test per il 2026
Non tutto il male viene per nuocere, o almeno, così si dice. La Ferrari ha deciso di puntare su una sospensione pull rod al posteriore nel 2025 e adesso ne sta raccogliendo i risultati. L’intervento c’è stato a partire del GP del Belgio. Qualche risultato già si è visto con la pole position conquistata da Leclerc in Ungheria, anche se poi non si è tramutata nella vittoria. Però qualcosa si è smosso.

23/08/2025 20:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Non tutto il male viene per nuocere, o almeno, così si dice. La Ferrari ha deciso di puntare su una sospensione pull rod al posteriore nel 2025 e adesso ne sta raccogliendo i risultati. L’intervento c’è stato a partire dal GP del Belgio cambiando il punto di attacco del triangolo. Qualche risultato già si è visto con la pole position conquistata da Leclerc in Ungheria, anche se poi non si è tramutata nella vittoria. Tuttavia qualcosa si è smosso.

È chiaro che mancando 10 gare alla conclusione del campionato 2025, la mossa della Ferrari, di modificare leggermente la geometria della sospensione posteriore e di sistemare il tirante, sia mirata più alla stagione 2026 che non a quella attuale.

La McLaren ha 299 punti di vantaggio nel campionato costruttori, troppi per essere recuperati nei dieci GP rimanenti. Ciononostante, l’introduzione dell’aggiornamento riguardante la nuova sospensione posteriore, anche secondo ‘Funoanalisitecnica.com’, non è soltanto un upgrade improntato a migliorare le performance nell’immediato, bensì un upgrade fatto per testare le performance future.

Ferrari, SF-25

La sospensione pull-rod sarà presente anche nel 2026

Nel 2026, i musetti delle vetture saranno da considerarsi ancora bassi. In più ci sarà anche l’aerodinamica attiva. Il tutto dovrebbe agevolare l’utilizzo della sospensione pull-rod. La Ferrari dunque potrebbe aver voluto introdurre una soluzione più estrema rispetto alla precedente per valutarne gli effetti ed effettuare degli studi in vista della prossima stagione. Nulla è dato per scontato.

La vettura 2026 non è più in fase embrionale. Ormai è quasi definita e ha bisogno di crescere nel miglior modo possibile per arrivare preparata ai test di gennaio. La Ferrari sa di avere solamente 4-5 mesi di sviluppo per poter aggredire i regolamenti 2026. Niente sarà lasciato al caso.


Foto: Ferrari

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