Yuki Tsunoda sta lottando per il suo futuro in F1 alla Red Bull. Il pilota giapponese ha mostrato meno di quanto il team austriaco si aspettasse e ora gli restano nove gare per assicurarsi il sedile per il 2026. Le prime tredici gare di Tsunoda con la squadra sono state complicate, al punto che ha raccolto appena nove punti per la scuderia di Milton Keynes, e gli ottimi risultati dell'esordiente Isack Hadjar su Visa Cash App trasformeranno le ultime gare in vere e propri esami.
A questo punto è lecito chiedersi se un ritorno alla Racing Bulls possa essere un’opzione. La risposta sembra sì, considerando che è quanto accaduto a Lawson. Ma Tsunoda sa bene che nei prossimi weekend dovrà dimostrare qualcosa in più rispetto a quanto fatto finora se vuole rimanere in Red Bull.

Il motorsport, ma in generale tutti gli sport competitivi, è fatto di risultati: se non li porti, ci sono sempre altri giovani piloti pronti a cogliere l’occasione. Tsunoda ne è consapevole. Ecco perché un aspetto in particolare potrebbe aiutarlo a guadagnarsi il sedile per il 2026: è ciò su cui ha lavorato anche durante la pausa estiva.
"Devo fare punti, per questo mi sono preparato durante le vacanze estive".
Tsunoda è riuscito a tornare in zona punti in Olanda, nonostante i problemi alla vettura lo abbiano messo in difficoltà nelle fasi finali di gara. Prima di allora, però, non era riuscito a ripetersi negli otto weekend precedenti. L’ultima volta che aveva raccolto punti prima di Zandvoort risaliva all’inizio della stagione europea a Imola, con un decimo posto.
"Devo assolutamente dimostrare di più. Ma le ultime due gare prima della pausa estiva mi hanno aiutato un po’. Probabilmente non se ne sono accorti più di tanto. Il mio ritmo però è migliorato notevolmente dopo il Belgio. In Ungheria, la differenza con Max nelle prove era minima, e questo dimostra che il potenziale c’è ancora", ha dichiarato Tsunoda.
Al momento la Red Bull non intende ancora decidere chi sarà il pilota al fianco di Verstappen nella prossima stagione. Bisognerà attendere l’andamento di questa seconda parte di campionato per capire se sarà Yuki a ottenere il posto o se toccherà a un altro pilota. Il dottor Helmut Marko vuole valutare le prestazioni di Tsunoda ancora per qualche gara prima di prendere una decisione.
"Abbiamo esteso l'opzione per questo. Ciò significa a settembre o ottobre. Abbiamo ancora qualche gara fino ad allora, poi vogliamo prendere una decisione", ha spiegato Marko.
Il double-header di Austin e Città del Messico, in programma a ottobre, potrebbe rappresentare l’ultima occasione per Tsunoda di convincere la Red Bull. Lo stesso giapponese, però, non esclude un ritorno in Racing Bulls.
"Vediamo come vanno le cose con i Racing Bulls. È una squadra con cui sono stato a lungo. Ma naturalmente il mio obiettivo principale è restare in Red Bull", ha aggiunto Tsunoda.
In Racing Bulls ha già dimostrato di essere un buon pilota, ed è esattamente ciò che il team austriaco si aspetta che faccia anche con loro. La pressione è diversa, ma Tsunoda ha le qualità per riuscirci.
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