Si aspettava la pioggia a Le Castellet, soprattutto Hamilton la invocava esplicitamente, ma la pioggia è arrivata solo nelle prime ore della mattina, pulendo la pista e abbassando le temperature. Alle 15 si parte regolarmente dalla griglia in configurazione da asciutto e quindi per i primi 10 con le gomme con cui hanno superato il Q2. Dietro la top ten in tanti scelgono le gomme bianche, tra cui Vettel, Giovinazzi e Raikkonen.
Dalla pole parte Max Verstappen, con dietro le due Freccie d'Argento pronte a fare strategia per complicare la strada del pilota Red Bull verso la vittoria sfuggita due settimane fa a Baku. Le Ferrari sono in P5 e in P7, in mezzo a loro uno straordinario Pierre Gasly ancora una volta dominante rispetto al giovane compagno Tsunoda che oggi parte dalla pit-lane dopo il botto di ieri nei primi minuti del Q1.
Allo spegnimento dei semafori partono bene tutti, ma Verstappen perde la sua monoposto all'ingresso della prima curva è costretto ad andare lungo e perde la posizione ai danni di Hamilton che diventa leader della corsa. La migliore partenza è quella di Alonso che recupera due posizioni infilando anche la Ferrari di Leclerc, ma il monegasco non ci sta e due curve più tardi effettua il contro sorpasso all'esterno di curva 6.
I primi giri scorrono via con un ritmo moderato e senza particolari emozioni. I piloti sono in gestione gomme e i distacchi si mantengono tra 1 e 2 secondi fino alle retrovie. Al giro 10 i primi 4 hanno però un discreto vantaggio sul resto del gruppo con Sainz staccato di oltre 7 secondi da Perez.
Dopo i primi 15 giri i piloti con gomme medie vanno in crisi, Alonso in particolare perde tre posizioni e finisce alle spalle di Vettel che è il primo con gomme dure. Il primo a fermarsi è Leclerc che monta le hard e tenta con successo l'undercut su Ricciardo che lo aveva passato due giri prima. Guardando i buoni tempi di Leclerc rientrano progressivamente tutti ai box e tutti quelli che anticipano la sosta riescono a guadagnare almeno una posizione sfruttando l'undercut. Strategia che funziona anche per Verstappen che anticipa la sosta e riesce a superare Hamilton quando il campione del mondo rientra in pista appena un giro dopo l'olandese.
Il valzer delle soste altera quindi notevolmente le posizioni in gara, ma la gestione delle gomme rimane fondamentale anche con gomme dure considerando che molti piloti per arrivare fino in fondo dovrebbero percorrere oltre 40 giri.
Ma sono le due Ferrari ad andare prima di tutti e totalmente in crisi con le gomme. Leclerc dal giro 30 al giro 33 perde 6 posizioni finendo in P12. Anche Sainz non riesce a tenere il ritmo e finisce in P10. Misteriosamente le Ferrari hanno un ritmo peggiore di Stroll e Vettel che in questo momento hanno gomme hard 15 giri più usate di quelle dei piloti in Rosso.
Al giro 35 la Red Bull si difende da un possibile undercut ed anticipa la sosta di Verstappen, che rientra in pista con gomme hard ed imposta una serie notevole di giri veloci, le Mercedes invece non si fermano e si mettono in gestione gomme per andare fino alla fine, strategia che però non paga e l'olandese con gomme nuove ha un ritmo troppo più veloce di quello delle Mercedes e sorpassa Bottas al giro 46, che viene passato anche da Perez qualche giro più tardi.
Negli ultimi giri nulla può neanche Hamilton che vede Verstappen superarlo agevolmente con una Red Bull con gomme più fresche ed una grandissima velocità anche in rettilineo.
Gara pessima per le Ferrari, in grande difficoltà con il degrado delle gomme sia medie che hard. Finire fuori dalla zona punti con Sainz ed addirittura alle spalle di Giovinazzi con Leclerc è segno di una gara in cui è stato completamente sbagliato il setup e quindi le strategie.
Ottima gara invece della McLaren che si riprende la terza posizione in classifica costruttori grazie all'ottima prova sia di Norris (P5) che di Ricciardo (P6), senza alcun dubbio la migliore gara dell'australiano con la McLaren
Ancora una buona prestazione di Gasly che però perde una posizione rispetto al via finendo in P7 e convincente anche la gara di Alonso che porta la scuderia di casa a punti (P8)
Bene l'Aston Martin che mette entrambe le monoposto a punti