Andato in archivio il Gp del Bahrain è già tempo di spostare l’attenzione sull’Arabia Saudita. Pista molto veloce, caratterizzata da lunghissime sezioni rettilinee e curvoni ad altissima velocità. Purtroppo, oltre alle limitazioni date dal porpoising, un altro aspetto che ha offuscato le prestazioni della W13 è l’elevato drag mostrato nei rettilinei di Sakhir.
I tecnici di Stoccarda facevano scuola con le soluzioni pensate nella ricerca della riduzione della resistenza aerodinamica prima dell’avvento dei nuovi regolamenti.
Le norme 2022 però hanno dettato nuove sfide e nell’attesa che i propri uomini trovino delle idee valide e rendere la vettura più veloce in rettilineo, a Toto Wolff è venuto in mente un modo per arginare momentaneamente il problema in vista dell’appuntamento in Arabia Saudita: “Si potrebbe ad esempio prendere una motosega e ridurre a brandelli l’alettone posteriore. Anzi credo proprio che sarà quello che faremo per Jeddah (25-27 marzo)” ha scherzato il team principal a ‘Sky Sports F1’.
Tornando poi più serio, il CEO della squadra campione del mondo in carica ha cercato di fornire dei dettagli più precisi su come il team intenderà procedere nei prossimi appuntamenti: “Credo avessimo troppa ala in Bahrain e questo ha influito molto sulla resistenza all’avanzamento. Purtroppo ci mancano delle soluzioni aerodinamiche adatte al momento. Speriamo di poter rimediare presto”.
“Questo ci sta costando circa la metà o forse anche più del gap che stiamo registrando in termini di velocità massima dagli avversari” ha detto a concludere. “Non dobbiamo lasciare nulla di intentato nemmeno lato power unit”.
Foto: Mercedes