Il 2022 si preannuncia essere una stagione particolarmente problematica per le squadre. Nuovi regolamenti implicano che molto del denaro a disposizione dei team (budget cap fissato a 142 milioni) dovrà essere investito negli sviluppi e di conseguenza non si potrà contare su molti pezzi di ricambio (vedi anche situazione Mercedes).
Il primo pilota a farne le spese è stato Mick Schumacher. Il tedesco, circa due settimane fa, si era reso protagonista di un terrificante incidente, che ha seriamente compromesso il telaio della sua Haas VF-22 a Jeddah nel corso delle qualifiche.
Il team nell’occasione, aveva subito annunciato che il pilota non avrebbe corso la domenica, ma non per motivi di salute: la squadra era a corto di ricambi. Schumacher infatti aveva ricevuto l’ok dei medici già sabato sera, prendendo parte poi la domenica a tutte le attività dei piloti.
Il team americano ha deciso così di portare a Melbourne un nuovo telaio, montato nella notte di mercoledì (ieri) rompendo il primo coprifuoco, dei due disponibili a stagione, e spedito in fabbrica la specifica compromessa nell’incidente di Jeddah. I meccanici cercheranno di recuperarla per metterla di nuovo a disposizione del pilota tedesco per i prossimi appuntamenti.
Gunther Steiner, Haas, stagione 2022 (foto: Twitter, Haas)
“Ieri sera abbiamo infranto il coprifuoco per permettere ai ragazzi di proseguire con le consuete operazioni di routine questa mattina. È stata dura, ma ne è valsa la pena” ha detto il team principal Gunther Steiner a ‘Motorsport.com’.
Purtroppo però, i piloti non possono contare su molte componenti di ricambio al momento e se non presteranno la massima attenzione, potrebbero porre fine in anticipo al loro weekend australiano, proprio come accaduto a Mick in Arabia Saudita: “Tutti i pezzi di ricambio sono con noi in pista, non ne abbiamo di più e non sono neanche molte. Il magazzino è vuoto. Non abbiamo un secondo telaio di scorta, quindi i piloti dovranno prestare la massima attenzione. Se non lo faranno, gareggeremo di nuovo con una macchina” ha riferito il manager altoatesino.
Steiner ha poi spiegato anche le ragioni per cui la Haas ha potuto sostituire il telaio danneggiato soltanto nella giornata di ieri: “Doveva venire con noi in Australia per motivi doganali. Adesso si trova in viaggio verso la nostra fabbrica, ma al momento dovrebbe essere bloccato a Singapore, almeno così dice un’email che ho appena ricevuto. Tornerà lì per essere riparato. Spero di averlo di nuovo a disposizione per Imola. Danni? La struttura dell'impatto laterale deve essere cambiata, verniciata, poi va anche sistemata un’ammaccatura, ma il telaio è riparabile".
Rassicurazioni invece sul piano della power unit Ferrari montata sulla monoposto N.47: "I tecnici devono effettuare ancora la prima accensione, ma hanno controllato tutto e la Ferrari è molto contenta" ha concluso Steiner.
Foto: Twitter, Formula1