GP Australia 2022 - Possibili strategie: Scelta quasi scontata, ma attenzione ai colpi di scena
09/04/2022 17:55:00 Tempo di lettura: 6 minuti

Albert Park. 3° appuntamento del mondiale di F1 2022. Dopo i vari spaventi che i commissari hanno fatto prendere un po’ a tutti gli appassionati della categoria oggi, soprattutto a quelli della Ferrari, andiamo a dare un’occhiata a quelle che potrebbero essere le strategie più adatte per affrontare la gara di domani.

Come avevamo già avuto modo di dirvi ieri, all’interno dell’analisi del passo gara mostrato nelle seconde prove libere (clicca qui se vuoi fare un ripasso), le mescole Medie C3, e Soft C5 (Pirelli ha pensato ad un salto di gomma per questo appuntamento) avevano mostrato del graining rendendole così una scelta poco adatta, soprattutto il compound rosso, in vista della gara. Prima di entrare nei dettagli, andiamo a vedere se è cambiato qualcosa oggi sotto quest’aspetto.

Distanza di gara – Albert Park - 58 giri

▪️ I consigli strategici della Pirelli

Sulla carta, secondo quanto riportano i tecnici della PLunga attraverso il loro sito ufficiale, la strategia più veloce per affrontare i 58 giri del GP australiano è quella ad una sosta che vede il passaggio da Medium a Hard. La Soft, a causa delle sue caratteristiche è stata la scelta migliore per la qualifica, mentre la Medium sarà molto probabilmente il compound più adatto per iniziare la gara. La C3 infatti offre più opzioni rispetto alla mescola rossa, soprattutto a causa delle temperature calde e asciutte previste per domenica.

Le mescole rimaste a disposizione dei piloti per la gara, partenza ore 07:00 (foto: Twitter, Pirelli).

Ora che i piloti non sono più obbligati a scattare con i pneumatici con cui hanno superato la Q2, c'è molta più flessibilità e tutti cercheranno di sfruttarla. Tuttavia, c'è ancora un elemento di imprevedibilità. Il circuito dell'Albert Park è stato profondamente rivisto e presenta un nuovo asfalto particolarmente liscio e in continua evoluzione.

La pista presenta dei tratti molto veloci e come è stato possibile vedere oggi, sbagliare è diventato più probabile. Quindi l’intervento della safety car non è affatto da escludere. Questo potrebbe comportare un reset delle strategie ed aprire alla possibilità della doppia sosta, dove si potrebbe andare ad utilizzare la Soft per effettuare l’ultimo run.

Mario Isola: “Strategia ad una sosta, ma attenzione ai colpi di scena”

Queste le parole rilasciate dal direttore motorsport alle colonne ufficiali della Pirelli: “Abbiamo assistito ad una sessione di qualifiche lunga, ma emozionante. In più di un’occasione abbiamo visto distacchi anche di un millesimo di secondo tra i piloti di testa, in più la pole è stata decisa negli ultimi istanti. Come previsto, i piloti hanno utilizzato la Soft dall'inizio alla fine delle qualifiche per sfruttarne l’extra velocità. Non solo, sono stati anche in grado di completare più di un giro lanciato per ottenere il massimo delle prestazioni.”

GP Australia 2022: le possibili strategie secondo Pirelli (foto:Twitter, Pirelli)

“Il vento ha cambiato direzione rispetto a venerdì e questo ovviamente ha influito sulle prestazioni aerodinamiche rendendo le vetture più imprevedibili” ha affermato Isola. “Per quel che abbiamo visto in qualifica, la scelta di effettuare un salto di mescola tra Soft e Medium si è rivelata essere quella giusta ed ha consentito di mantenere pressoché uguali i gap tra Hard, Medium e Soft. Domani dovrebbe essere una gara ad una sosta da Medium a Hard, ma come abbiamo visto oggi, si potrebbe assistere anche a qualche colpo di scena”.

▪️ Le strategie del Sasso (Marco Sassara)

Per non ripetere molto quanto detto dalla Pirelli, per l'appuntamento di domani non mi resta molto che confermare quanto della dal costruttore di pneumatici. In molti utilizzeranno la gomma Media alla partenza, con la Soft che sarà il pneumatico ad essere emarginato dalle scelte dei team. I motivi sono stati elencati prima, temperature calde, comparsa di graining ed eccessivo degrado. La C5 potrebbe tornare utile soltanto nel finale qualora dovesse rendersi necessario l'intervento da parte di una Safety Car.

Se la gara dovesse filare liscia, senza imprevisti, sarà probabilmente ad una sosta M-H o al massimo H-M per i piloti che vorranno tentare qualcosa di diverso nelle retrovie. La Hard sarà la mescola più consistente, quella a banda gialla sarà invece la più problematica da gestire, quindi chi riuscirà a farlo meglio potrà godere di un bel vantaggio. Sarà importante non stressarla in modo eccessivo soprattutto nelle fasi iniziali. L'undercut sarà molto potente nel passaggio da Medium ad Hard, quindi nel caso il gap tra due avversari risultasse sotto i 3-4 secondi sarà decisivo battere il rivale sul tempo.

Sembra tutto semplice, ma proprio come ricordato da Isola, bisognerà stare sempre attenti alle sorprese. Abbiamo visto quanto sia facile commettere un errore e le Safety Sar sono quindi molto probabili. I tecnici al muretto dovranno tenere la guardia sempre alta.

Foto: Twitter, Ferrari

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