Ferrari verso penalità certa? Pronta una nuova power unit per Miami
16/04/2022 12:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

La casa di Maranello è determinata a mantenere il proprio vantaggio e a rispondere ai progressi che farà Red Bull lato propulsore nelle prossime gare. Con Verstappen costretto a fare i conti con 2 ritiri per motivi di affidabilità, la compagine austriaca sta lavorando alacremente per risolvere i problemi e permettere ai propri piloti di dar sfogo a tutto il potenziale del motore senza il pensiero che l’unità possa cedere da un momento all’altro.

Così, secondo quanto riportano diverse fonti, tra cui ‘Soymotor.com’, ‘Motorsport.com’ e ‘Formu1a.uno’, in Ferrari, dopo aver analizzato attentamente i dati relativi all’affidabilità del proprio propulsore, avrebbe pensato di anticipare tutti portando una nuova unità di potenza già in uno dei prossimi appuntamenti: Miami o Barcellona al massimo.

Step previsto e motivazioni della sua anticipata introduzione

Di almeno ulteriori 10 Cavalli lo step atteso dalla nuova power unit che uscirà dalla fabbrica di Maranello. Con i motori congelati a causa del regolamento tecnico 2022, questo sensibile salto prestazionale sembrerebbe essere dovuto soprattutto attraverso la miglioria di alcuni elementi interni finalizzata ad ottenere una maggiore affidabilità. Era già stato detto infatti ad inizio anno, che le due F1-75 non stavano ricorrendo all’intero potenziale del propulsore a causa dei dubbi relativi alla sua tenuta. Ciò dovrebbe dunque non solo di permettere al team di stare più tranquillo, ma anche di poter utilizzare il motore a piena potenza.

Il quartier generale di Maranello (foto: Twitter, Ferrari)

Oltre a questo, in Ferrari si starebbe anche lavorando su un ulteriore aggiornamento che riguarderà la sospensione posteriore. Upgrade mirato ad eliminare il tanto fastidioso effetto porpoising. Al momento difficile sapere con certezza quando potrà debuttare il nuovo concetto sulla F1-75 con gli indizi che portano ad un debutto nella seconda parte di stagione.

Ferrari verso una penalità certa?

Tornando alla power unit, l’introduzione della seconda, delle tre specifiche utilizzabili da regolamento senza incorrere in penalità, potrebbe far nascere qualche preoccupazione in seno ai fan della Rossa. Anche se la prima unità sarebbe ancora disponibile per le prove libere dei prossimi appuntamenti fino al suo definitivo fortfait, è molto probabile che con 23 appuntamenti da disputare (22 sicuri e uno in forse, dipenderà se si troverà un sostituto al GP di Russia), la Ferrari si ritroverà a dover scontare penalità nel finale di stagione.

Charles Leclerc, inseguito da Max Verstappen durante il Gp d'Australia 2022 (foto: Twitter, Ferrari)

Tuttavia, bisogna tenere a mente anche il potenziale della vettura in queste prime fasi di stagione. Leclerc ha mostrato un ritmo assolutamente dominante a Melbourne e se l’upgrade potrà donare più performance e ulteriore affidabilità, ritrovarsi a scattare dalle retrovie in uno degli ultimi appuntamenti del campionato non sarebbe certamente un dramma per il team italiano.

In fin dei conti, nessuno, nemmeno la Mercedes, negli scorsi anni è mai riuscita a terminare la stagione senza ricevere mai una penalità dovuta alla sostituzione dei propri propulsori.

Foto: Ferrari


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