GP Spagna 2022 - Possibili strategie: degrado elevato, si valuteranno anche le tre soste
22/05/2022 09:30:00 Tempo di lettura: 6 minuti

Dopo un sabato in cui la lotta alla pole position ha riguardato ancora una volta Red Bull e Ferrari, Verstappen e Leclerc, è tempo di provare a capire cosa possiamo attenderci dalla gara odierna. Nel corso del weekend abbiamo visto le gomme interessate da un alto degrado che si ripercuoterà sicuramente sulle strategie pensate dalle squadre per percorrere i 66 giri del GP di Spagna. Iniziamo ad entrare più nei dettagli attraverso le indicazioni forniteci dal costruttore di pneumatici al termine delle qualifiche.

  • Distanza di gara - Circuit de Barcelona-Catalunya - 66 giri

I consigli strategici della Pirelli

Molto probabilmente, la tattica più veloce per affrontare le sfide fornite dal circuito del Montmelò sarà a due soste, ma se ne potrebbero vedere anche tre, si legge nel comunicato rilasciato dalla casa della P Lunga. L'opzione migliore e più versatile per iniziare la gara è quella di montare la mescola Medium C2, scelta che metterà in condizione l’utilizzatore di percorrere un primo stint abbastanza lungo. Cosa utilizzare dopo dipenderà in gran parte dai pneumatici che ogni pilota avrà ancora in dotazione.

La Soft C3 fornirà un notevole vantaggio di velocità rispetto alla Medium, ma avrà una durata più limitata, e questo potrebbe renderla appetibile soltanto per chi ha un buon passo gara. Anche la Hard C1 potrebbe avere un ruolo chiave. Nel suo caso il limite sono le performance, circa 1 secondo più lente rispetto alla Medium.

Sulla carta, la strategia più veloce per affrontare la gara è Medium-Medium-Soft. La seconda più veloce è rappresentata da Medium-Soft-Soft, e poi ci sono anche alcune strategie a tre soste che potrebbero funzionare bene. Medium-Hard-Soft, vede l’utilizzo di tutte e tre le mescole e rappresenta anch’essa un'opzione interessante.

Pirelli, possibili strategie, GP Spagna 2022

Le strategie consigliate dalla Pirelli

In Spagna le probabilità di ingresso da parte di una o più safety car non è particolarmente alta e le temperature dovrebbero essere leggermente più calde rispetto alla giornata di sabato. Tutto ciò, considerando i livelli di degrado visti finora nelle prove libere, potrebbe spingere i team verso l’utilizzo di mescole più dure.

Mario Isola: “Gestione della Soft cruciale al sabato”

Queste le parole rilasciate dal direttore motorsport alle colonne ufficiali della Pirelli: “È stata una sessione di qualifiche calda e complicata. La gestione della Soft è stata fondamentale per tirare fuori il massimo delle prestazioni. Anche la strategia ha giocato un ruolo importante e il rischio calcolato di Leclerc di completare un solo run in Q2 con gomme usate, potrebbe offrirgli più opzioni domani. Il degrado sarà sicuramente un fattore determinante: le temperature potrebbero essere anche più calde di quelle viste in qualifica, quindi è molto probabile che questa sarà la gara più impegnativa dell'anno per gli pneumatici”.

La gestione e la strategia saranno la chiave del successo. La giornata di sabato è stata particolarmente interessante anche per quanto visto nel corso delle FP3: spesso il lavoro svolto durante questa sessione è incentrato sulla preparazione alle qualifiche, ma in questo caso si sono visti tanti team cercare di ottimizzare assetto ed equilibrio alla luce del degrado registrato al venerdì (qui il dettaglio dei progressi mostrati nella gestione delle gomme dalla Ferrari)”, ha concluso Isola.

mescole, GP Spagna 2022

Le mescole rimaste a disposizione dei piloti

  • Le strategie del Sasso (Marco Sassara)

Una o due soste? A Barcellona secondo la Pirelli potrebbero essercene addirittura tre. Le elevate temperature e l’alto degrado visti nel corso del weekend portano infatti ad escludere la possibilità che qualcuno possa provare a portare a termine la gara mediante un solo pit stop. La Hard sarà utilizzata soltanto in casi estremi, la gomma è troppo lenta (oltre un secondo il gap stimato nei confronti della Media). Questo potrebbe dunque far sì da rendere le tre soste un’opzione molto probabile.

Leclerc (poleman del GP di Spagna: 1'18''750), considerando le parole rilasciate da Mekies nella giornata di ieri al termine delle qualifiche (leggi qui), potrebbe optare per la scelta Medium-Medium-Soft, cosa che faranno anche tutti coloro che saranno riusciti a preservare due treni di mescola gialla C2. L’arma del pilota della Ferrari è essere riuscito a preservare, attraverso un’ottima Q2, un treno di rosse C3 nuove. Gli altri, come Verstappen (2°) e Sainz (3°), tanto per fare degli esempi, dovessero scegliere di adottare la stessa strategia si ritroverebbero a dover utilizzare un treno di Soft usate nel finale.

Chi invece deciderà di effettuare tre soste, probabilmente sceglierà una strategia che coinvolgerà l’utilizzo di due treni di Medie e due di Soft. In quale ordine, questo è tutto da vedere. Visto il caldo, sarebbe più saggio lasciarsi le mescole più morbide per la parte conclusiva di gara dal momento che le temperature andranno verso una graduale riduzione.

Inutile dire che dato l'alto degrado, fermarsi prima degli altri sarà di vitale importanza per mantenere o guadagnare delle posizioni sugli avversari. L’undercut sarà molto potente, soprattutto nel passaggio da Medie a Soft.

Foto: Ferrari, Twitter, Pirelli

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