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Porpoising, Brundle non confida nei team: «Come chiedere ad un tacchino di votare a Natale»
14/06/2022 15:40:00
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Non si smorza la discussione sul tema del porpoising, tornato predominante nella torrida città di Baku. Riassumendo, a seguito delle richieste dei piloti alla FIA è arrivata la dura presa di posizione delle squadre e in particolar modo quella di Christian Horner.
Il manager britannico ha ammesso che non voterà mai a favore di una soluzione che metta tutte le vetture nella stessa condizione. L’unica cosa che potrebbe permettergli di cambiare idea è che il problema vada a riguardare di colpo tutte le vetture presenti sulla griglia. Cosa impossibile dal momento che le RB18 non ne soffrono. Il commento di Horner comunque è solo la punta dell’iceberg. Sarebbero diversi i team contrari alle soluzioni proposte dalla FIA.
Le squadre non voteranno mai a favore della Mercedes
L’atteggiamento delle squadre non sorprende, soprattutto Martin Brundle, ex pilota di Formula1, che parlando a ‘Sky Sports News’ ha così commentato: “Non sottovaluto certo ciò che George Russell, Lewis Hamilton e altri piloti come loro stanno passando al momento, sembra molto doloroso. Tuttavia, chiedere ai team di votare per cambiare il regolamento a vantaggio della Mercedes è un po’ come chiedere ad un tacchino di votare per Natale”. Ergo: nessun team si schiererà dalla parte dei piloti pur di non favorire i campioni del mondo in carica. Brundle non condida che lo facciano e i conducenti dovrebbero fare altrettanto.
"Anche negli anni 80’ le vetture erano soggette al fenomeno del porpoising. È sempre stato un problema con le auto ad effetto suolo, persino nei prototipi che partecipano alla Le Mans. C’è bisogno di un’accurata gestione per dominarlo”, ha chiosato assecondando un po' quanto riferito da Christian Horner nelle sue ultime dichiarazioni (trovate il link scorrendo in basso). Ovvero, che spetta ai tecnici dei team venire a capo del problema.
Comportamento Ferrari
Prima di concludere però, l'ex pilota britannico ha voluto lasciare il proprio punto di vista anche sul comportamento delle F1-75. “Una cosa che mi stupisce molto è il modo in cui la Ferrari arriva ai punti di frenata, non so proprio come facciano a curvare”.
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Foto: Red Bull
