In Austria si è tornati a parlare molto di ordini di scuderia. Il fatto che la Ferrari abbia permesso a Sainz e Leclerc di sfidarsi apertamente durante la Sprint Race del sabato ha diviso la tifoseria del Cavallino tra coloro che vorrebbero lasciare i piloti liberi di correre e chi invece vorrebbe vedere un maggiore supporto nei confronti del monegasco nella lotta contro Max Verstappen.
Tra le opinioni raccolte negli ultimi giorni, riportiamo anche quella dell’ex pilota di F1, Gerhard Berger, che nell’intervista rilasciata recentemente al podcast ‘F1 Nation’ ha commentato: “Essendo uno sport credo che finché entrambi i piloti abbiano la possibilità di competere per il titolo la squadra non debba intervenire in alcun modo. Frank Williams ad esempio, era un leader assoluto. A lui non interessava chi fosse a vincere tra Mansell, Piquet o chiunque altro… Forse sarebbe potuto intervenire giusto all’ultima gara, ma non prima".
“Adesso la platea va contro la Ferrari dicendo che non sanno cosa stanno facendo”, ha proseguito tornando su quanto accaduto nel corso dell’ultimo weekend di gara. “Non hanno imparato nulla dall’episodio che ha visto Barrichello cedere la posizione a Schumacher al Red Bull Ring nel 2002. Forse invece all’interno del Cavallino hanno capito e adesso hanno deciso di permettere ai propri piloti di esibirsi in un ‘acceso confronto’. Mi piacerebbe molto fosse così”.
“Credo che per la F1 sarebbe fantastico, ne avremmo bisogno. Ma ci serve di più, anche altri team dovrebbero poter essere in lotta, almeno altri due. Tuttavia, devo dire che dopo tutti gli anni di dominio di Schumacher e Hamilton, siamo davvero felici di vedere due squadre che competono per il titolo. Soprattutto il fatto che la Ferrari sia una di queste è davvero emozionante. Sarebbe tutto ancora più bello se anche la Mercedes fosse inclusa nella battaglia. Stiamo assistendo a delle buone gare e credo che la F1 sia tornata a mostrare ai fan lo spettacolo che meritano”, ha concluso.
Team-order, Binotto si difende: «Mi ricordo cosa avvenne 20 anni fa con Barrichello e Schumacher»