La settima posizione di partenza non preclude assolutamente a Verstappen la possibilità di vincere il Gp, anzi. La vittoria al termine della gara di Monza arriva e sarebbe gunta probabilmente comunque, anche senza molti episodi che hanno caratterizzato la gara. La Red Bull, soprattutto la N.1 è veloce e inarrivabile in termine di ritmo e gestione gomme. La Ferrari è indietro al momento ed è una cosa che va accettata, analizzata, compresa e migliorata.
Leclerc è vero che partendo dalla pole position aveva tante aspettative sul GP di casa della Ferrari, ma ritrovarsi con Verstappen alle spalle sin dopo 5 giri ha portato poi a fare delle scelte importanti, consapevoli del fatto che a parità di strategia, Charles non avrebbe avuto certo vita facile a tenerlo dietro e dunque si è deciso di inventarsi qualcosa: "Oggi Max era fortissimo. Sarebbe stato complicato in ogni caso batterlo", ha affermato Mattia Binotto dopo la gara.
"Quando è uscita la Virtual Safety Car, avevamo già notato che stavamo subendo un maggiore degrado della Soft rispetto a lui. Sarebbe stato complicato batterlo sulla stessa strategia. Così abbiamo deciso di fermarci proprio per diversificare. Fermarci è stata la scelta giusta", ha chiosato il manager italiano. "Se noi fossimo rimasti fuori, sarebbero stati loro a fermarsi, questo per non restare nella stessa gara. Siamo stati sfortunati con la Virtual Safety Car, abiamo perso qualche secondo. Ci siamo fermati per andare su due stop approfittando magari di una possibile Safety Car in chiusura di gara. cosa poi accaduta. Peccato sia andata così".
L'altro aspetto che il team principal della Ferrari ha voluto analizzare nell'intervista rilasciata a 'Sky Sport F1' è la dinamica che ha caratterizzato il finale di gara a seguito dello stop della vettura di Daniel Ricciardo in ingresso della seconda curva di Lesmo. Un episodio che ha portato all'usicta della Safety Car, che causa un non corrretto posizionamento in pista (entrata davanti a Russell in P3) e un lento recupero della vettura dell'australiano resterà sul circuito fino al termine del GP.
"Non sapiamo come sarebbe potuta finire la gara, quindi non userei proprio il termine finale falsato", ha affermato il manager del Cavallino in merito. "Dopo Abu Dhabi si era parlato di velocizzare tutte le operazioni e cercare di far ripartire la gara al più presto. Oggi le condizioni c'erano. Anche se la Safety Car è entrata in pista davanti a Russell (anziché, davanti al leader della gara Verstappen, come sarebbe dovuto essere, ndr), non capiamo perché poi a quel punto hanno aspettato così tanto per fare in modo che quelle vetture avessero l'opportunità di passare così da potersi riaccodare. L'unico motivo che posso ipotizzare, per spiegare perché abbiano agito così, è la sicurezza. Il regolamento dice però che c'è un tempo minimo che le vetture devono rispettare per non andare troppo forte e correre in condizioni sicure. Dal nostro punto di vista, oggi c'è stata una dormita da parte della FIA. Forse dettata dall'inesperienza da parte loro. Non sono ancora all'altezza di questo tipo di opeazioni".
Invitato poi a commentare più nel dettaglio le decisioni della Federazione ha aggiunto: "Sembra che siano troppo lenti, troppo prudenti. La Formula1 ha bisogno di altro, di una marcia in più, perché le gare non van corse dietro ad una Safety Car. Dobbiamo offrire spettacolo".
Continuando nell'intervista, Binotto si è poi concentrato sulla disamina del weekend: "Se analizzo Monza, credo che ieri abbiamo fatto una bella qualifica. Da quel punto di vista la nostra vettura è in forma e entrambi i piloti hanno corso davvero bene. Oggi il primo stint sulle rosse, anche se avevamo più degrado di Max, Charles stava tenendo il ritmo. Max aveva anche la scia a favore e quella ti da anche 2-3 decimi al giro. In quel momento Charles stava girando forte. Anche Sainz ha fatto una bella gara, tra quelli che sono scattati così indietro è stata la rimonta migliore. Peccato la Safety Car alla fine, perhé aveva montato le gomme nuove e avrebbe potuto prendere Russell per il podio. Complessivamente un bel weekend con un po' di rammarico e dispiacere. Verstappen resta molto forte. Il gap presente in termini di degrado è qualcosa che dobbiamo cercare di colmare".
"Il finale di stagione è importante per noi per cercare di lottare e provare a vincere", ha proseguito guardando alla prossimo anno. "Ci siamo dati anche come obiettivo quello di esser competitivi per tutto l'arco del mondiale. Mancano ancora tante gare per provare ad esserlo. Dobbiamo correggere i problemi che abbiamo, giustamente, anche in ottica 2023. Più progressi facciamo quest'anno nel capire quali sono gli aspetti che stanno pregiudicando le prestazioni, più saremo pronti per la prossima stagione. Vogliamo accrescere la nostra esperienza. Abbiamo ancora delle opportunità per farlo e dobbiamo coglierle".
"L'affetto che la gente ci mostra è bellissimo, questo è un podio straordinario. C'è un doppiodispiacere per non essere stati sul gradino più alto. I nostri tifosi se lo meritavano. Stanno qui dal mattino alle 08:00 e ripartono alle 20:00 della sera. Sono stati al caldo ad attendere la gara, e il loro calore è immenso. Il rettilineo tutto rosso, i cori... Gazie per essere venuti così numerosi, ci avete dato una spinta incredibile", ha concluso il team principal della Ferrari.
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Foto: Scuderia Ferrari
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