Budget cap, Brown scrive alla FIA: «Chiediamo sanzioni sportive». Le proposte della McLaren
17/10/2022 15:55:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Ormai è assodato, la FIA diramando i report sui conti economici delle squadre relativi alla stagione 2021 ha evidenziato tre irregolarità: due ‘’violazioni di tipo procedurale’’ da parte di Red Bull e Aston Martin e una ‘’violazione minore” sempre da parte del team di Milton Keynes, che ha oltrepassato il limite di spesa restando nella soglia del 5% (con il budget cap fissato a 145 milioni di dollari, tale range va da pochi dollari fino a 7,25 milioni).

La McLaren scrive ai vertici della F1

A sette giorni dalla divulgazione del comunicato della Federazione le squadre iniziato ad evidenziare i loro malumori, con il CEO della McLaren che ha deciso di richiamare l’attenzione dei giudici inviando una lettera direttamente al presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem e al CEO della Formula1, Stefano Domenicali.

Il testo, ottenuto e riportato poi dalla ‘BBC’, recitava così: “La violazione di spesa, e forse anche quella procedurale, costituiscono un imbroglio. La squadra ha goduto di un vantaggio significativo rispetto alla concorrenza riguardo i regolamenti tecnici, sportivi e finanziari”.

La Red Bull non ha scuse, chi sbaglia deve pagare

Secondo Zak Brown, la Red Bull non può neanche permettersi di fare finta di cadere dalle nuvole dal momento che “La FIA è sempre stata molto collaborativa e aperta. Ci ha persino concesso un anno di prove generali per fornire a tutti ampie opportunità di chiarimento (questo avveniva nel 2020, ndr). Non hanno alcun motivo di definirsi sorpresi”.

GP Singapore 2022, Red Bull, Perez

Sanzioni, le proposte della McLaren

Per il manager statunitense è dunque tutto molto chiaro. Chi sbaglia deve pagare, non c’è altra alternativa: Qualsiasi squadra che spende più delle altre ottiene un vantaggio ingiusto, sia per quanto riguarda l’anno corrente che il successivo”. Pertanto vengono richieste delle sanzioni che, secondo il CEO della McLaren, andrebbero strutturate in un certo modo: “Una penalità pecuniaria, da sola, non sarebbe adeguata. Abbiamo bisogno di una sanzione sportiva, è il regolamento che lo prevede”.

“Il nostro suggerimento è quello di ridurre il budget cap dell’anno successivo alla sentenza del valore della violazione più un’ulteriore multa. Per intenderci, se venisse riscontrata una violazione di 2 milioni di dollari relativa all’anno 2021, la detrazione dal tetto di spesa del 2023 dovrebbe essere pari a 4 milioni (2 milioni per compensare l’eccesso, più 2 milioni di multa)”, prosegue la lettera scritta da Brown e citata anche da ‘GPFans.com’.

“Per inciso, 2 milioni di dollari corrispondono a circa al 25-50% dello sviluppo annuale. Già riscontrare un eccesso simile garantirebbe a quel team un vantaggio significativo e duraturo. Oltre a ciò dunque proponiamo anche una riduzione del tempo da trascorrere in galleria del vento e al CFD pari al 20%. Questo è ciò che ci aspettiamo per mitigare l’ingiusto vantaggio che la squadra ha acquisito e del quale continuerà a beneficiare nei prossimi anni, conclude il testo.

 

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Foto: Red Bull Racing

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