Ala anteriore, Mercedes sicura della legalità: «Argomentazioni valide, la useremo in Messico»
27/10/2022 12:55:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Durante il weekend degli Stati Uniti ad Austin si era tanto parlato della nuova specifica di ala anteriore portata in pista dal team Mercedes e rimasta ai box durante le sessioni ufficiali di gara. Da quanto si era appreso in quei giorni, si riteneva che i cinque separatori degli elementi presenti sull’ala avessero una chiara funzione aerodinamica e dunque violassero i principi del regolamento tecnico 2022 (leggi qui l’approfondimento).

L'ala è rimasta ai box per mancanza di ricambi

Al termine dello scorso weekend si riteneva che la FIA si sarebbe dovuta pronunciare in merito alla sua regolarità prima dell’utilizzo, invece, quasi in modo a dir poco sorprendente, arriva la dichiarazione del responsabile degli ingegneri di pista Mercedes, Andrew Shovlin a chiarire la situazione: “Ad Austin non avevamo abbastanza pezzi di ricambio per permetterci di montarla sull’auto di Hamilton o Russell. Ne avevamo solo un esemplare. Se si fosse danneggiata durante le qualifiche, il pilota che la montava sarebbe dovuto scattare dalle retrovie”, ha affermato nel consueto debriefing.

GP Messico, l'ala verrà utilizzata in gara

“Con il test Pirelli svolto nel corso delle FP2 inoltre, non abbiamo neanche avuto il tempo di testarla a dovere. Ultimeremo le nostre valutazioni in Messico, venerdì, quando avremo anche alte parti disponibili. Se tutto andrà come previsto, la utilizzeremo anche in gara, ha chiosato Shovlin secondo quanto riportato da ‘RacingNews365.com’.

GP USA 2022, ala anteriore Mercedes

Gli aspetti tecnici: perché potrebbe essere considerata irregolare?

Parlando poi degli aspetti più tecnici e del guadagno prestazionale derivante dalla geometria e dell’ampiezza di quei cinque separatori, il direttore tecnico Mike Elliott ha aggiunto: “Credo che tutto questo clamore derivi dal fatto che la funzione principale di questi elementi debba essere di tipo meccanico o di misurazione. È chiaro però che ci sia un vantaggio secondario di tipo aerodinamico derivante dalla scelta del design. Non so se valga davvero discuterne o no, non si tratta di un vantaggio così enorme. È un dettaglio interessante ma non è la parte più importante presente sull’ala anteriore”.

A cosa si aggrappa la Mercedes?

“Come al solito, prima di portarla in pista, abbiamo eseguito un processo di revisione CAD assieme alla FIA. All’inizio andava bene, poi ci hanno ripensato dicendoci che non ne erano più così sicuri. Studiando le normative, ci sono circa 40 punti in cui quando si parla di un componente viene utilizzata la dicitura ‘deve avere l’unico scopo di’ e in questo caso questa non è presente. Si parla di ‘scopo primario’ non di ‘unico scopo’. Siamo fiduciosi di poter intavolare una discussione e dei validi argomenti a cui attingere, ha concluso il tecnico secondo quanto riportato da ‘RacingNews365.com’.

 

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Foto: Twitter, Albert Fabrega

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