Formula irriverente - Attenti a quei due: Lando Norris e Oscar Piastri

Con la stagione 2022 in archivio è già ora di pensare al prossimo mondiale che prenderà il via il 5 marzo in Bahrain. Il Tilkodromo di Sakhir ospiterà una Formula 1 in grande spolvero, stando al Domenicali pensiero, col nuovo format che sembra piacere un po' a tutti. Piloti, team e appassionati esclusi, s'intende. 

Ma non vogliamo essere polemici: la Formula 1 è ancora lo sport più bello al mondo, se si escludono le sprint race, i propulsori centellinati, il parco chiuso al sabato, il DRS, il budget catering, i test privati aboliti, i motori silenziosi con tecnologia Dyson, le vie di fuga Eminflex, i track limits, l'assenza incomprensibile delle ragazze in griglia, la felliniana applicazione dei regolamenti, i 5 secondi a Vettel per aver abbandonato la Formula 1 e un presidente che dorme con la scimitarra sotto al cuscino.

McLaren: Lando Norris e Oscar Piastri

La coppia McLaren 2023 sembra politically correct come una puntata di Don Matteo, non fosse altro per la rassicurante presenza di Lando Norris, pilota dal talento cristallino e ragazzo incline ai buoni rapporti con i compagni di squadra. Il velocissimo britannico ha trascorso un periodo di lieta convivenza con Carlos Sainz. 

Carlos e Lando si sono sempre rispettati e hanno conservato un rapporto di genuina amicizia anche quando le loro carriere hanno preso strade differenti. Un'amicizia nata dal periodo in cui i due hanno condiviso il box McLaren, nonostante lo spagnolo le abbia prese di santa ragione dal rassicurante collega.

Lando è così: ti asfalta e gigioneggia, ti rifila mezzo secondo e contemporaneamente riesce anche a entrare nelle tue grazie. Senza che il team mate di turno riesca a rendersene conto. Un fuoriclasse in pista e nei rapporti umani. A riprova delle sue soft skills abbiamo il rapporto con un certo Daniel Ricciardo, che ai tempi abbandonò l'Alpine per giocarsi la carta McLaren. Cercavi giustizia, ma trovasti la legge. Quella di Norris, cognome dal calcio rotante facile, che non ha esitato a sbriciolare un piedone del calibro del Riccio, quasi mai a suo agio con le vetture di Woking.

Lando Norris, il rassicurante demolitore di equilibri psichici altrui, è pronto ad accogliere in squadra il nuovo arrivato Oscar Piastri, sulla carta compagno tutt'altro che facile. Vincitore all'esordio in Formula 3 così come in Formula 2, Oscar ha appreso dal Maestro Fernando la sopraffina arte di gettare le scuderie nel caos più totale.

A riprova della sua propensione all'Alonsata facile le vicende Alpine di mezza estate, quando lui e l'asturiano hanno lasciato i transalpini col classico cerino in mano. Un cerino altamente incendiario, visto che Otmar Szafnauer detto il masochista è corso ai ripari affiancando Gasly ad Ocon, centrando un obiettivo non facile: quello di dare vita alla coppia più improbabile del paddock. 

Piastri si presenta quindi al cospetto del nuovo team mate con un biglietto da visita importante, in cui si leggono prestazioni al top, scaltrezza da veterano e il sadismo di Alonso. Lando il buon pastore è avvisato. Attenzione poi alle insidie che arrivano dall'esterno.

Norris a Interlagos è stato quasi vittima di Nyck De Vries, sinistramente conosciuto come Il Chirurgo, uno che ha il vizietto di torturare i colleghi in sala operatoria per prendere il loro posto in gara. Ne sa qualcosa il povero Albon, assente per appendicite a Monza e casualmente rimpiazzato proprio da De Vries, ottimo nono al traguardo con la Williams.

Lando Norris, in preda a una presunta intossicazione alimentare, in Brasile avrebbe dovuto lasciare il sedile proprio a De Vries nel caso in cui le sue condizioni fisiche non gli avessero consentto di schierarsi in griglia. Pericolo poi fortunatamente rientrato: Lando ha la pelle dura, lui e Piastri ci faranno divertire. Più che quello di Don Matteo, la McLaren sembra aver allestito il set di Don Camillo e l'onorevole Peppone.

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