La Formula 1 sta tornando, manca ormai meno di un mese alla prima gara che si disputerà in Bahrain. Dopo la pausa invernale, sono iniziate le varie presentazioni delle nuove monoposto che vedremo sfrecciare nel 2023. La Red Bull ha noscosto tutte le sue forme presentando la livrea sulla macchina 2022, la Ferrari svelerà la 675 a San Valentino, mentre la Mercedes il 15 febbraio.
Nella rassegna stampa odierna, la Gazzetta Dello Sport ha analizzato diversi argomenti e dinamiche interne a cui potremmo assistere in questa stagione. Ve ne riportiamo alcune.
La Red Bull inizierà il campionato 2023 ancora da favorita e con la scuderia italiana come principale rivale. Già nella passata stagione sono state queste due scuderie ad aver interpretato meglio il cambio regolamentare e il passaggio alle vetture ad effetto suolo. Per la Mercedes non sarà di certo facile ricucire il divario, nonostante abbia concluso comunque la passata stagione in rimonta. Tornando alla Ferrari durante le prime gare dell'anno scorso era senza dubbio la macchina migliore in pista, però con il passare dei mesi il team austriaco è migliorato sempre di più e la rossa si è lentamente fermata tra errori di strategia e rotture al motore, che per quest'anno dovrebbero essere state risolte. Come riportato da Gazzetta "Si è lavorato infatti soprattutto sull'affidabilità della power unit così da poter erogare la massima potenza disponibile senza dover nuovamente "strozzare" i cavalli".
Un'altra domanda molto gettonata, soprattutto dai fan della rossa è quella che riguarda i piloti. L'anno scorso, il team non aveva una vera e propria gerarchia tra le due guide, e con la partenza di Binotto e l'arrivo di Vasseur i tifosi si chiedono se qualcosa tra i due cambierà dentro e fuori la pista. "Attualmente la coppia sembra solida, sono amici e si rispettano tra di loro. Finora hanno sempre collaborato per il bene del team, ma se dovessero ritrovarsi entrambi in lotta per il titolo la situazione potrebbe cambiare". Una cosa su cui però Ferrari sicuramente sarà intransigente è quella che il mondiale manca a Maranello da 15 anni, fin troppi per lasciare che i due si facciano la lotta tra di loro dimenticandosi l'obiettivo principale: vincere per e con la Ferrari.
Come riportato da Gazzetta: "È molto difficile in Formula 1 fare grandi salti di prestazioni, soprattutto quando ci sono cambi regolamentari così drastici da una stagione a l'altra. Perciò Alpine e McLaren, rispettivamente i team che hanno concluso quarta e quinta la passata stagione, sono candidate al ruolo di principali outsider. Il team francese ha il vantaggio di essere diretta emanazione della casa madre, mentre McLaren è uno dei team clienti Mercedes per quanto riguarda le power unit. Senza dimenticare che in questi mesi Andreas Seidl ha detto addio al team inglese ed è stato sostituito da Andrea Stella che avrà molto lavoro da fare per rifondare Woking. Se non ci saranno grandi sorprese potrebbe quindi essere Alpine la migliore del resto del gruppo".
Fernando ha lasciato al termine della passata stagione proprio Alpine per approdare in Aston Martin al posto di Vettel attirato dal progetto vincente del team inglese. La domanda però che si fanno tutti è: avrà fatto bene? potrà vincere almeno una gara?. "Improbabile, a meno di ribaltoni imprevedibili come quelli che hanno portato Gasly a trionfare a Monza e Ocon in Ungheria nel 2021. L'anno scorso le vittorie sono state monopolizzate da Red Bull (17), Ferrari (4) e Mercedes (1). Inoltre l'Aston ha avuto una stagione davvero complicata, anche se con l'arrivo di Dan Fallows, ex leader aerodinamico Red Bull, che ha guidato il progetto 2023 e con le nuove strutture disponibili in quel di Silverstone potrebbero rappresentare delle potenzialità per il team di Lawrence Stroll e anche il motivo che ha spinto proprio lo spagnolo a lanciarsi in questa scommessa".
L'ultima domanda che vi proponiamo oggi è quella riguardante i nuovi piloti che vedremo in pista nel 2023. Nella prossima stagione troveremo in griglia di partenza tre piloti rookie: Piastri con McLaren, De Vries con AlphaTauri e Sargeant con Williams, a cui possiamo aggiungere anche il rientrante Hulkenberg con Haas. Secondo la Gazzetta: "Nella storia della Formula 1 pochi piloti hanno avuto l'attenzione ricevuta da Oscar Piastri. L'australiano, 21 anni, si è reso protagonista del "Caso Piastri" in cui durante l'estate scorsa Alpine lo aveva annunciato come pilota ufficiale nonostante lui avesse già firmato con la sua attuale squadra al fianco di Lando Norris. La sfida tra i due sarà accesissima, il curriculum del rookie infatti parla già da solo, ha vinto Formula Renault, Formula 3 e Formula 2 consecutivamente al suo primo anno in categoria. Una carriera simile a quella di Leclerc e Russell, ovvero da stella annunciata".
Queste sono solo cinque domande riguardanti i temi più caldi che ci attendono nella stagione che è ormai alle porte. Non perdetevi la seconda parte dell'analisi con altri cinque temi davvero interessanti.
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