UFFICIALE: Alonso si riprende il podio di Jeddah
19/03/2023 23:40:00 Tempo di lettura: 7 minuti

Sul circuito di Jeddah, Fernando Alonso ha completato un'ottima gara e classificandosi terzo dietro l'imprendibile coppia Red Bull Sergio Perez e Max Verstappen, praticamente il primo dei terrestri.

Poco dopo la bandiera a scacchi, la FIA ha però annunciato che ad Alonso era stata inflitta una penalità di 10 secondi per non aver scontato correttamente la penalità di 5 secondi inflittagli per non essersi allineato alla sua casella in griglia prima della gara. Ulteriore penalità cha fatto scendere Alonso dal terzo al quarto posto, dietro al pilota della Mercedes George Russell.

Dopo la decisione, i rappresentanti dell'Aston Martin si sono però recati dai commissari sportivi per chiedere una revisione della situazione, ritenendo che le regole relative all'applicazione delle penalità non fossero chiare.

Inizialmente si era pensato che l'irregolarità riguardasse il fatto che la prima penalità fosse stata scontata in regime di Safety Car, poi la nota della FIA ha chiarito che il problema riguardava il fatto che uno dei meccanici avesse iniziato a lavorare sulla vettura prima dei 5 secondi. 

Il regolamento non stabilisce però esplicitamente che i meccanici non possono toccarle le attrezzature.
L'articolo 54.4 c) del Regolamento sportivo della F1 afferma che: "Mentre una vettura è ferma nella corsia dei box a causa di una penalità in conformità con gli articoli 54.3a) o 54.3b) di cui sopra, non può essere lavorata fino a quando la vettura non è rimasta ferma per tutta la durata della penalità".

Mike Krack, team principal della Aston Martin, ha dichiarato che secondo lui il team avesse rispettato le regole non lavorando sulla vettura fino a quando non erano trascorsi cinque secondi.

Il direttore sportivo Andy Stevenson ha quindi avuto dei colloqui con i commissari di gara in merito alla questione, suggerendo che c'era una certa "ambiguità" sulla formulazione specifica del regolamento.
"Ci sono state delle discussioni", ha detto. Ci sono cose diverse nel regolamento sportivo, perché si dice "non lavorare sulla macchina. Penso che il tempo fosse chiaro, in realtà era più di cinque secondi, perché abbiamo preso un po' di margine. Il regolamento dice che non si può lavorare sulla vettura e, a quanto ci risulta, noi non abbiamo lavorato sulla vettura. Ma credo che ora la discussione verta sul fatto che il cric tocchi o meno la vettura. E credo che questo sia l'aspetto da chiarire al momento".

Poche ore dopo la gara, la FIA ha poi annunciato di aver cambiato idea perché l'Aston Martin ha dichiarato che non esisteva alcun accordo tra i team in merito a questo punto del regolamento.
In un comunicato si legge che: "Dopo aver esaminato le nuove prove, abbiamo concluso che non c'era un accordo chiaro, come era stato suggerito ai Commissari Sportivi in precedenza, su cui si potesse fare affidamento per determinare che le parti avessero concordato che un cric che tocca una vettura equivale a lavorare sulla vettura, senza altro. In queste circostanze, abbiamo ritenuto che la nostra decisione originaria di imporre una penalità alla vettura 14 dovesse essere annullata e lo abbiamo fatto di conseguenza".

La nota ufficiale della FIA

UFFICIALE - Alonso si riprende il podio di Jeddah

"I Commissari Sportivi hanno ricevuto una lettera datata 19 marzo 2023 da Aston Martin Aramco Cognizant Formula One Team con una petizione di revisione ai sensi dell'Articolo 14.1.1 del Codice Sportivo Internazionale (CSI) della decisione di questo Collegio dei Commissari Sportivi di imporre una penalità di 10 secondi alla vettura 14 per non aver servito correttamente la penalità.

(ISC) della decisione di questo Collegio dei Commissari Sportivi di infliggere una penalità di 10 secondi alla vettura 14 per non aver scontato correttamente la penalità.

A sostegno della richiesta di revisione, ai Commissari Sportivi sono stati mostrati i verbali dell'ultima riunione della SAC e le prove video di 7 diversi casi in cui le vetture sono state toccate dal cric mentre scontavano una penalità simile a quella inflitta alla vettura 14 senza essere penalizzate.

Il team ha affermato chiaramente che la presunta rappresentazione di un accordo tra la FIA e i team che prevede che il contatto con il cric non sia stato sanzionato.

FIA e le squadre concordano che toccare la vettura in qualsiasi modo, anche con un cric, costituirebbe un "lavoro" sulla vettura ai fini dell'Articolo 54.4 (c) del Regolamento Sportivo, non era corretta e quindi la base della decisione del Commissario Sportivo era sbagliata.

Alla luce della petizione, i Commissari Sportivi dovevano decidere se vi fosse un "nuovo elemento significativo e rilevante [scoperto] che non era disponibile alle parti che chiedevano la revisione al momento della decisione in questione".

Se c'era un elemento di questo tipo, i Commissari Sportivi dovevano valutare se la decisione dovesse essere modificata in qualche modo.

Dopo aver esaminato le prove video presentate e aver ascoltato il rappresentante del Team Aston Martin e i membri competenti della FlA, i Commissari Sportivi hanno stabilito che esistevano nuove prove significative e rilevanti, come richiesto dall'Articolo 14.1.1, per attivare una revisione della decisione, in particolare le prove video e le prove verbali del Team e della FIA. Ci è parso chiaro che il substrato della decisione originaria, ossia la dichiarazione dell'esistenza di un accordo, è stato messo in discussione dalle nuove prove.

Abbiamo quindi proceduto ad ascoltare la sostanza della richiesta di revisione.

Dopo aver esaminato le nuove prove, abbiamo concluso che non esisteva un accordo chiaro, come era stato suggerito ai Commissari Sportivi in precedenza, su cui basarsi per stabilire che le parti avessero concordato che un martinetto che tocca un'auto equivale a lavorare sull'auto, senza altro.

In queste circostanze, abbiamo ritenuto che la nostra decisione originaria di imporre una penalità alla vettura 14 dovesse essere annullata e lo abbiamo fatto di conseguenza."

 

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