GP Monaco - l'analisi di Bobbi sui fondi delle monoposto: «concetti Mercedes simili a quelli RB»
28/05/2023 14:40:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Il GP di Monaco è l'unico evento del calendario di Formula 1 in cui se i piloti vanno a sbattere contro le barriere le monoposto vengono sollevate dalla sede stradale utilizzando delle gru telescopiche. Questo permette ai fotografi e a tutti i team di poter guardare i fondi delle vetture rivali.

Durante questi giorni sono diventate virali le foto dei fondi sia della Red Bull sia di Mercedes e Ferrari. Nel pre gara, per Sky Sport F1 Italia, l'ex pilota Matteo Bobbi ha analizzato le immagini. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

L'analisi di Matteo Bobbi

GP Monaco - l''analisi di Bobbi sui fondi delle monoposto: «concetti Mercedes simili a quelli RB»

Matteo Bobbi ha iniziato la sua analisi spiegando come funziona una monoposto a effetto suolo e cosa serve per fare la differenza. L'italiano ha detto: "Ieri abbiamo avuto la fortuna di visionare i fondi delle vetture da sotto e questa è un qualcosa di veramente atipico che ci permette di poterli analizzare. Per spiegare però il funzionamento del fondo devo prima partire da come funziona l'effetto venturi. Immaginiamo un flusso che entra in una sezione A ad una velocità X, nel momento in cui questo flusso incontra un restringimento che avviene nella parte centrale del fondo l'aria aumenterà la sua velocità, e ricordiamoci che all'aumentare di quest'ultima diminuisce la pressione dello stesso in quel punto. Quando poi invece il flusso incontrerà un'apertura, ovvero nella parte terminale del fondo, diminuirà la velocità dell'aria e dunque aumenterà la pressione. Il problema è che però nel momento in cui il flusso incontra la parte espansiva e terminale del fondo va a perdere potenza e quindi non è più laminare com'è nella parte centrale e non riesce più a seguire l'anima del fondo ma si allontana dalla superficie stessa".

Parlando poi delle differenze tra i tre top team della griglia ha dichiarato: "I tecnici Red Bull per ovviare a questo problema, in maniera incredibile hanno cambiato delle variazioni, quasi tridimensionali nella parte finale del fondo andando così a modificare la rampa dello stesso. Così facendo hanno creato delle turbolenze e dei vortici che vanno a rienergizzare i flussi che poi vengono espansi ed estratti in maniera molto più energica dall'estrattore".

GP Monaco - l''analisi di Bobbi sui fondi delle monoposto: «concetti Mercedes simili a quelli RB»

"Se guardiamo invece il fondo della Mercedes lo troviamo un po' più semplice, con dei concetti ripresi dalla scuderia austriaca, ma non così estremi. Nella parte finale del fondo anche loro hanno creato uno sbalzo per ricreare quanto detto prima. Se invece prendiamo il fondo della Ferrari è molto più semplice in tutta la sua espansione. Loro probabilmente vanno a espandere i flussi in una maniera concettualmente diversa rispetto ai loro rivali. Anche la parte terminale è davvero molto piatto che è un qualcosa che per loro funziona molto bene creando una minigonna pneumatica se l'altezza da terra è molto bassa, ma quando bisogna alzare la macchina o la piattaforma stessa è sottoposta a beccheggio o rollio ovviamente perde un po' della sua forza".

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