Formula1 'snaturalizzata' dai motori ibridi, Domenicali e Sulayem: «Dobbiamo agire»
11/06/2023 10:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a un progressivo aumento di peso delle monoposto di Formula1. Il passaggio dai motori aspirati agli ibridi nel 2014, l’introduzione dell’Halo a migliorare la sicurezza dei piloti in pista, fino all’utilizzo di gomme più grandi (cerchi da 18’’) sulle moderne vetture ad effetto suolo, hanno costretto i tecnici e i piloti a fare i conti con delle auto da 798 Kg (e pensare che solo nel 2008 pesavano circa 600 Kg).

Nonostante la FIA abbia lavorato molto sul nuovo concetto di vetture per migliorare l’azione e i sorpassi in pista, è chiaro che poi, guardando le gare, ci si accorge come quel che si è fatto sia contrastato dall’eccessiva larghezza delle auto e di conseguenza anche dal loro peso.

Per proseguire dunque nel percorso di ‘spettacolarizzazione’ ideato dalla Federazione appare piuttosto chiaro quale sia il prossimo step da fare: Abbiamo bisogno di auto più leggere. Afferma il presidente della Federazione, Mohammed Ben Sulayem, ad ‘Autosport.com’. Le vetture sarebbero anche più sicure e consumerebbero un minor quantitativo di carburante. È un obiettivo difficile da raggiungere, ma ci stiamo lavorando tutti. Io vengo dal Rally e so cosa significa dover fare i conti con una vettura molto pesante”.

GP Miami 2023, Red Bull

Formula1 'snaturalizzata' dalle power unit, ma si vuole tornare in carreggiata

Parole a cui hanno fatto eco anche quelle del CEO della Formula1, Stefano Domenicali, il quale indica nell'attuale motorizzazione il principale colpevole della 'snaturalizzazione' del nostro caro amato sport: “Il problema del peso è sempre stato posto al centro di ogni nostro dibattito. I motori ibridi e le batterie hanno portato ad un aumento di peso innaturale per la Formula1. Stiamo discutendo su quelle che potrebbero essere le possibili soluzioni da adottare per il futuro”, dichiara sempre secondo quanto riportato da 'Autosport.com'.

Lo sguardo di tutti è rivolto al 2026, anno per cui è attesa l’introduzione del prossimo cambio regolamentare riguardante le power unit. La semplificazione collegata alle unità di potenza permetterà già di per sé di ridurre il peso delle vetture, ma non bisogna accontentarsi. Il peso non è certo l’obiettivo primario di queste modifiche, ma allo stesso tempo, trovare delle soluzioni a questo problema potrebbe portare dei benefici non solo in termini di spettacolo, ma anche a livello ingegneristico: come suggeriva Ben Salayem, lato consumi e sicurezza.


Foto: Red Bull Racing

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