GP Canada - Possibili strategie: Ferrari, sarebbe un peccato sprecare quanto visto venerdì
18/06/2023 10:30:00 Tempo di lettura: 8 minuti

L'appuntamento con le possibili strategie sarà leggermente diverso dal solito oggi. Vuoi perché nel comunicato Pirelli non sono presenti i consueti appunti, vuoi perché la Ferrari, anche ieri ci ha messo del suo per complicarsi la vita, si è deciso di cambiare leggermente il format di questa ''rubrica'' (spero non vi dispiaccia).

Partiamo dalla Ferrari e da quanto accaduto ieri. Ormai è risaputo, la squadra del Cavallino Rampante difficilmente riesce a trarre beneficio dalle sessioni condizionate dalla pioggia. Poi se il meteo si mette a fare l'indeciso alternando momenti di pausa a degli improvvisi aumenti di intensità ancora meno (faccio un appello ai tifosi della Rossa, non serve a nulla fare la danza della pioggia, le cose possono soltanto peggiorare). Che poi è quello che è accaduto ieri in Q2. Smettendo di piovere nel corso del Q1, la seconda sessione di qualifica era iniziata con dei tratti di pista asciutti.

Leclerc voleva mettere le Soft subito dopo aver percorso un giro di verifica delle condizioni del tracciato come Albon (1° classificato al termine della Q2), ma il team decide di farlo restare fuori sulle Intermedie. I tempi non arrivano, così Charles torna ai box per montare la Soft. Purtroppo per il monegasco ricomincia a piovere non appena torna in pista. Leclerc ha un solo tentativo pulito prima che la pista inizi ad essere troppo umida, ma lo spreca effettuando un'uscita all'ultima curva. Cosa che non gli permetterà di spingere nemmeno nel giro successivo. Il pilota ha ovviamente sbagliato, dal momento che altri nelle sue stesse condizioni sono riusciti a passare il taglio ed andare in Q3, però c'è da dire che in Ferrari manca serenità. Se un pilota non si sente a proprio agio e ha una strategia in mente, il team dovrebbe assecondarlo.

GP Canada, Ferrari

L'errore di Leclerc potrebbe anche essere arrivato perché si sentiva frustrato di non essere stato preso in considerazione per l'ennesima volta dal team e questo non va bene. Le dichiarazioni piccanti rilasciate al termine delle qualiiche parlano da sole, e anche qui non possiamo dire che ci si sia comportati nel modo più corretto. Poi più tardi, intervistato da 'Sky' assieme a Vasseur, il monegasco ha fatto un passo indietro rivelando di aver detto quelle parole in un momento di eccessiva adrenalina, che è anche sua la colpa se scatterà dalla 10° posizione (salito di un piazzamento rispetto alle qualifiche a causa della penalità inflitta a Sainz) e che analizzerà il tutto assieme al team. Ci sono tante cose da correggere. In Ferrari non mancano solo le performance, ma un insieme di fattori. Tra i tanti, quello di non esser più capaci di fare gioco di squadra.

Detto questo, proseguiamo dando uno sguardo a quelle che potranno essere le possibili strategie per completare il GP del Canada nel modo più veloce possibile quest'oggi.

Possibili strategie - GP del Canada - 70 giri

Stando alle uniche parole forniteci dal direttore motorsport della Pirelli mediante un'intervista rilasciata alle colonne della propria azienda, la tattica più veloce per completare i 70 giri previsti a Montréal dovrebbe essere a due soste. Montare la Medium nel tratto iniziale e terminare utilizzando due set di Hard

"Per la gara si prevedono condizioni di pista asciutta. Resta evidente però che la pioggia caduta finora determinerà una sorta di reset delle condizioni dell’asfalto. Dal punto di vista delle strategie, ciò potrà rendere ancor più competitiva la scelta di effettuare due soste, partendo con le Medium e utilizzando la Hard negli stint successivi", ha affermato Mario Isola. "L'unico pit, Hard alla partenza e finale con Medium, potrebbe essere l’opzione favorita da chi partirà nella seconda parte della griglia, consentendo di poter sfruttare con maggiore flessibilità tutte le eventualità che potranno verificarsi su un tracciato in cui la safety-car ha sempre percorso tanti chilometri”.

GP Canada, strategie

Le strategie consigliate dalla Pirelli (foto: Twitter, Pirelli)

Sicuramente la Soft non verrà presa molto in considerazione quest'oggi. La C5 a Montréal è l'opzione migliore per la qualifica, ma non si adatta molto alle caratteristiche di una pista che mette a dura prova le ruote posteriori in presenza di un asfalto piuttosto liscio.

Ieri ha piovuto molto, ma le condizioni non dovrebbero essere troppo diverse da quelle viste durante le FP2 dal momento che in FP1 non si era praticamente girato. La Media si era comportata molto bene sulle vetture di Red Bull, Ferrari e Aston Martin (leggi qui). Resta l'incognita Mercedes, ma non ci sono dubbi sul fatto che Hamilton e Russell daranno del filo da torcere al Cavallino Rampante nel tentativo di rimonta dalla P10 (Leclerc) e P11 (Sainz).

La lotta per la vittoria

Verstappen e Alonso scatteranno appaiati dalla prima fila. A meno che Max non prenda il largo nell'arco di pochi giri, mi attendo una grande battaglia strategica tra loro. Forse Alonso, a seconda della situazione, potrebbe anche tentare la strada a due soste per cercare di mettere un po' più di pressione sull'olandese. Dal campione del mondo in carica invece mi aspetto che concluda la gara tranquillamente su una sosta. Se non subentrerà una Safety Car in un mmento poco opportuno, potrebbe e dovrebbe farcela. 

GP Canada, mescole

Le mescole rimaste a disposizione dei piloti (foto: Twitter, Pirelli)

La Ferrari deve ritrovare serenità e coesione

Nelle retrovie la strada a una sosta ipottizzata dalla Pirelli potrebbe essere fattibile. Permetterebbe sicuramente più elasticità strategica, ma siamo sicuri che la Ferrari possa riuscire a portare a termine la gara con un solo pit? Ho i miei dubbi a riguardo. La strada a due soste M-M-H, o M-H-H a seconda della disponibilità (Cavallino obbligato a dover utilizzare 2 treni di Medie), dovrebbe essere la strategia più adeguata. Sorpassare i rivali davanti non sarà facile (parlo sopratutto delle Mercedes), quindi sarà determinante ai fini della rimonta che i tecnici del Cavallino azzecchino il momento giusto per non far ritrovare Leclerc e Sainz nel traffico.

GP Canada, Leclerc

Il muretto e i piloti devono essere sereni e compatti, coesi. Il ritmo al venerdì era molto buono, sia su Medie che su Hard (leggi qui). Quindi con una strategia adeguata, non è escluso si possa ottenere qualche bel punticino (non credo si possa sperare in un podio, al massimo un terzo posto, ma mai dire mai). Sarebbe un vero peccato sprecare il potenziale visto finora. La squadra non è in lotta per il titolo, che pensino a divertirsi. La Formula1, oltre ad essere per loro un lavoro è uno sport, una competizione. Se non ci si diverte, si lavora male. Non si vedono delle facce serene ormai da troppo tempo all'interno del box Ferrari. Per fare progressi e andare tutti in una direzione la squadra deve essere unita. Se ognuno guarda a sé stesso non si va da nessuna parte.

Capitolo Perez

Per quanto riguarda Perez (12°), lui potrebbe andare benissimo sulla strategia ad una sosta per cercare di sfruttare al meglio eventuali opportunità dettate dalla Safety Car. Gli servirà una buona dose di fortuna per centrare il podio. Il periodo di difficoltà continua.


Foto: Ferrari

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